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giovedì 21 novembre 2024

Bodysnatcher - Vile Conduct

#PER CHI AMA: Deathcore
Ancora sonorità estreme da oltreoceano, questa volta con i Bodysnatcher e il loro deathcore senza troppe contaminazioni. La band originaria della Florida, taglia il traguardo del sesto lavoro (tra EP e full length), mantenendo il cuore della propria proposta, quasi del tutto inalterato rispetto ai dettami del passato. E quindi, ciò che 'Vile Conduct' si appresta ad offrirci in queste cinque tracce, è quello che riflette un genere senza troppi compromessi. E l'iniziale "Infested" ce lo conferma, con quelle sue tonanti ritmiche ribassate, una voce urlata e forse troppo presente, quei tonfi che gli anglosassoni chiamano breakdown, e tutto l'armamentario ritmico che il rigore del genere impone. E quando tale canovaccio si ripete pedissequamente in tutti i pezzi, con una scarsa volontà di creare parti più atmosferiche/cinematiche, ma anzi andando a sorpassare i confini che conducono all'hardcore, il risultato che ne viene fuori puzza di già sentito. Ed è un peccato, perchè la band ha un buon bagaglio tecnico ma le idee, lo confesso, mi sembrano abusate, inconcludenti e comunque dotate di scarsa personalità. Una variazione al tema, la possiamo ritrovare in "Murder8", che peraltro vede il featuring di Jamey Jasta degli Hatebreed, poca roba però per gridare al tentativo di sovvertire un pronostico già scritto. Il disco a me non piace e, a meno che non siate dei fan sfegatati del genere, non mi sento cosi orientato a suggerirvene l'ascolto, rischiereste solo di allontanarvi di più da sonorità già di per sé di difficile approccio. (Francesco Scarci)
 
(MNRK Heavy - 2024)
Voto: 55