BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Black, Satyricon, Mayhem |
Quando
ascoltai la prima volta questo disco pensai fosse la nuova band di
Attila Csihar? Mi sorse questo dubbio perchè il vocalist della band
tedesca, assoldata dalla Century Media, aveva la voce che somigliava a
quella del frontman dei Mayhem. E mentre fino al precedente lavoro,
proprio a questi ultimi si avvicinava il sound del combo tedesco, con
'Séance' la band teutonica propone un black di difficile catalogazione:
dieci lunghe songs che viaggiano su mid-tempo, atmosferiche, dalle tinte
malinconico-depressive a tratti, graffianti e gelide come il black old
school in altri momenti. Le tastiere sono abili nel creare un’aura
oscura attorno a tutto l’album; violini sinistri dominano la scena in
“While They Sleep”, mentre le chitarre e la voce di Azathoth
contribuiscono a donare desolanti e tenebrose ambientazioni che rendono
'Séance' un lavoro molto interessante pur essendo questo disco del 2006.
Il gruppo tedesco fu abile nel coniugare alcuni elementi sinfonici dei
primi Dimmu Borgir, con altri presi in prestito dai più recenti Mayhem e
Satyricon: il risultato che ne viene fuori è un sound pesante e
decisamente cupo. Interessanti sono gli interludi acustici che servono a
spezzare le sfuriate black, così come inaspettati sono alcuni ottimi
assoli che completano le songs. Bellissima “Shardfigures”, nona traccia
dalle fosche tinte invernali, con quel suo riff di chitarra che richiama
i primi lavori di Burzum ed uno spettacolare assolo di chitarra
acustica, da pelle d’oca, davvero il miglior episodio dell’intero album.
Anche a distanza di oltre 10 anni, 'Séance' non si rivela come un album
di facile presa, ma ripetuti ascolti vi permetteranno di apprezzare al
meglio questo lavoro. Spalanchiamo le porte al gelo dell’Oscura
Fortezza. (Francesco Scarci)
(Century Media - 2006)
Voto: 75
https://www.facebook.com/officialdarkfortress
Voto: 75
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