#PER CHI AMA: Experimental Black/Avantgarde |
Nuovo EP per il polistrumentista teutonico, ex Bethlehem (ma anche ex Pavor e Lovelorn), Rainer Landfermann, un tipo fuori dalle righe non c'è dubbio, estraneo ad ogni clichè del genere, ma d'altro canto cosa aspettarsi da chi ha suonato nei mitici Bethlehem? Solo due però i pezzi a disposizione per saggiare l'avanguardismo sonoro del musicista di Bonn. E diamine, che proposta fuori dal comune quella del buon Rainer che già dall'iniziale title track, propone un sound che miscela musica classico-orchestrale (stile Angizia) con vocalizzi black, una tonnellata di synth e chi più ne ha, più ne metta. Per non parlare poi del delirante incipit della seconda "Originalstimme", un pezzo che parte totalmente sghembo nella sua dissonanza sonica, a cui aggiungere poi delle vocals quasi salmodianti per una specie di sacro rituale, spezzato da bizzarre folate jazzistiche che sparigliano completamente le carte in tavola. Non certo un EP facile a cui accostarsi, ma comunque un lavoro che mostra un gran coraggio nel proporre musica fuori dai consueti canoni sonori. Voto più basso solo per l'esigua durata del 12". (Francesco Scarci)
(Self - 2023)
Voto: 70
https://rainerlandfermann.bandcamp.com/album/mehr-licht
Voto: 70
https://rainerlandfermann.bandcamp.com/album/mehr-licht