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giovedì 29 ottobre 2015

Moonreich – Pillar of Detest

#PER CHI AMA: Black, Deathspell Omega, Blut Aus Nord
Album di assoluto valore questo 'Pillar of Detest' della one man band transalpina che risponde al nome Moonreich, lavoro pieno di derivazioni e influenze venute dalle terre più sacre del black metal d'avanguardia, tra cui posso citare con piacere immenso, Deathspell Omega, Arcturus, Blut Aus Nord, Ved Buens Ende e per attitudine al perfezionismo sonico e modernismo anche Ishanh. Weddir, il mastermind francese è mostruoso, cinque album tra EP e full length tra il 2008 e il 2015 è una mole di lavoro immensa considerando la caratura dei sui lavori e la vetta creativa raggiunta con questa maestosa opera ultima. Qui troviamo di tutto: dissonanze e melodia, attacchi velocissimi in stile hardcore, grind, black e atmosfere originalissime care al progressive metal, l'ombra dei Watain, la malinconia, le tenebre mescolate ad una intensità e una peculiarità compositiva che appartiene solo a chi osa spingersi oltre. I primi tre brani scivolano divinamente, con "Ad Nauseam" in apertura che fluttua nel segno di un'avanguardia fantasiosa e folle. Si arriva all'ascolto di "Sheitan", il quarto brano, uno strumentale che mostra una stupenda scrittura prog, con cui rischio lo smarrimento spirituale soffermandomi nell'apprezzare i vari strumenti giocare con le dissonanze e le cadenze mistico/ancestrali. Il successivo lungo pezzo è la title track, una cascata di violenza controllata e trascinate in puro stile black, modello Blut Aus Nord, con chiaroscuri degni di nota, cambi di tempo frequenti e una coda che richiama i classici del thrash più puro. Il musicista parigino non si risparmia e suona divinamente ogni strumento e cosa che avvalora ancor più il suo operato, è una produzione al di sopra delle righe che permette di apprezzare ogni singolo accordo e ogni minima battuta di un album psicotico tutto da amare. La velocità non manca e neppure la fantasia, tutto è giocato infatti su un'imprevedibilità di fondo e dal riff inaspettato, rumoroso, raffinato e complicato, d'atmosfera o d'impatto, comunque, sempre assai spettacolare. Una sensibilità compositiva evoluta unita ad un artwork di copertina molto bello che centra la trasversalità della proposta musicale e che impreziosisce ulteriormente l'opera. 'Pillar of Detest' è un album carico di pathos, figlio degenerato ed attualizzato in veste black metal delle forme e delle ricerche sonore progressive rilasciate dai King Crimson nei tempi migliori. L'avanguardia fatta realtà! Album notevolissimo di un grande artista, da far proprio a tutti i costi! (Bob Stoner)

(Les Acteurs de l’Ombre Productions - 2015)
Voto: 90