#PER CHI AMA: Shoegaze/Post Punk, An Autumn for Crippled Children |
Al quarto tentativo mi imbatto finalmente nei Cold Body Radiation, one man band olandese affacciatasi nel mondo metal nel 2010 con una proposta blackgaze davvero convincente, che nel corso degli anni si è evoluta, proponendo oggi un sound più etereo e vellutato. Ecco quindi 'The Orphean Lyre', fuori per la nostrana Dusktone Records, un lavoro che include otto tracce che di quel sound originario non conserva ahimè più nulla. Il cambio di rotta era già palese nel precedente 'A Clear Path' e trova consolidamento in questo nuovo album, che può essere accostabile per molti versi alla direzione intrapresa da un'altra band dei Paesi Bassi, gli An Autumn for Crippled Children, ossia un post punk shoegaze (lasciate però perdere gli Alcest), venato di forti influenze che ci riportano alla darkwave. M, il mastermind che sta dietro ai Cold Body Radiation, si abbandona a sonorità estremamente malinconiche, dimenticandosi completamente dei suoi albori black. Con "The Ghost Of My Things" ci si tuffa nell'infinito universo dello shoegaze più intimistico ed onirico, più vicino al dream pop, con tanto di voci melodiche e sognanti, e linee di chitarra poste in secondo piano rispetto ai più preponderanti synth. Solo qualche rara galoppata in stile punk, rappresentano l'unico vero punto di contatto con un passato ormai scivolato nell'oblio, perché anche con "All The Little Things You Forget Are Stored In Heaven" e le rimanenti tracce, fino all'ultima e più convincente "The Forever Sun", si procede nell'esplorare morbide atmosfere ambient, che hanno se non altro il merito di concederci momenti di relax e meditazione. Difficile consigliare questo disco ai fan di vecchia data della band olandese, ma se siete stati in grado già di assorbire il colpo con 'A Clear Path', anche 'The Orphean Lyre' potrebbe meritare la vostra attenzione. Chi invece si avvicina per la prima volta al musicista olandese, ed è in cerca di una qualche esperienza sensoriale, si lasci pure avvolgere dal sound stratificato dei Cold Body Radiation, potrebbe risultare quasi piacevole. (Francesco Scarci)
(Dusktone Records - 2017)
Voto: 70