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sabato 7 giugno 2014

Beyond Grace - Monstrous

#PER CHI AMA: Techno Death, Spawn of Possession 
Ricordo da bambino quando mi dovevano fare un'iniezione, i miei genitori mi dicevano "è un piccolo pizzicotto che dura un attimo"; puntualmente sentivo un dolore incredibile che durava si pochi secondi e passava in un lampo. Questo per introdurvi il brevissimo lavoro (13 minuti) degli inglesi Beyond Grace, un attimo di metallico dolore. Si perché 'Monstrous' irrompe nel mio impianto stereo con "The Chronophage", song che selvaggiamente cresce con un tiro assassino, in grado anche di rallentare la sua corsa, sterzare ma ripiantare l'acceleratore a tavoletta e darcene tanto da lasciare un bruciore simile a quello di una siringa piantata là dove non batte il sole. La ritmica tagliente ronza nell'aria come le pale di un elicottero che tagliano l'aria, l'ugola di Andy Walmsley è bella profonda e ben si amalgama con il killer sound dei nostri. Ovviamente quello dei Beyond Grace non è un sound violento tout court; nell'arco dei brani si ritrovano interessanti rallentamenti, fraseggi progressivi che rimandano a mostri sacri come Death o Spawn of Possession, trovando però il tempo di strizzare l'occhiolino anche al death-metalcore. "Inhumanity" è forse la traccia più selvaggia in cui trovano spazio i blast beat, anche se nella sua seconda metà il brano si rivelerà assai più ragionato. Non siamo al cospetto di nulla di innovativo sia chiaro, però l'EP si lascia ascoltare; non saprei quantificarvi però per quanto gli concederò la mia attenzione prima di abbandonarlo nella mia distesa infinita di cd. "Invasive Exotics", chiude in modo dinamitardo questo primo EP dei Beyond Grace, che proprio dei pivelli non sono, visti i trascorsi come Threnody dal 2005 e Bloodguard dal 2011. La traccia parte da una base di matrice brutal death per poi evolvere in un'esplosione caleidoscopica di suoni di scuola Cynic/Atheist che tocca il suo apice in uno splendido ma brevissimo intermezzo acustico, che lascia intravedere le potenzialità del quintetto di Nottingham. Merito di quest'ultima traccia, l'interesse dei nostri è accresciuto parecchio: speriamo ora che mettano un po' da parte la furia brutale fine a se stessa e concentrino maggiormente i propri sforzi alla ricerca di divagazioni più spinte in ambito death fusion. Da seguirne l'evoluzione attentamente. (Francesco Scarci)

(Self - 2014)
Voto: 65