#PER CHI AMA: Slam Brutal Death, Osiah |
Un tre tracce piuttosto stringato quello dei brutal deathsters italo-americani Antipathic, ensemble che raccoglie la performance di due musicisti provenienti dagli statunitensi Human Repugnance e dai nostrani Zora. Comunque i sei minuti a disposizione del duo formato da Tato e Chris, lascia intravedere ottime sonorità estreme, con gli elementi tipici del genere brutal americano, ma con qualche deviazione al tema. Nella opener ad esempio, "Apparatus", accanto alle ritmiche tiratissime e al classico cantato in pig squeal, i nostri si lasciano andare per alcuni secondi ad un rallentamento da brivido in stile Disembowelment. La registrazione è corposa e bombastica, mentre la ritmica in "Molecular Deviations" assomiglia piuttosto ad una mitragliata affidata ad un M60, dove i proiettili sembrano i vocalizzi isterici del bravo Tato. Ultima è la title track, anche la traccia più lunga, visto che occupa metà tempo dell'EP: l'inizio raccoglie rumori di battaglia, poi si scatena il riffing vetriolico, a sprazzi molto ritmato con la timbrica maialesca del frontman a completare la prima battaglia targata Antipathic. Da monitorare. (Francesco Scarci)
(Self - 2017)
Voto: 65
https://antipathic.bandcamp.com/album/autonomous-mechanical-extermination-ep
Voto: 65
https://antipathic.bandcamp.com/album/autonomous-mechanical-extermination-ep