#PER CHI AMA: Black, primi Bathory, Emperor |
Nel 2001 l'italiana Twelfth Planet fece uscire una serie di album interessanti, tra questi il primo full-length degli americani Algol, black metal combo di Millersburg che, dopo i due demo "Enshroud Us In Darkness" e "Forgotten Paths", debuttò con l'album "Gorgonus Aura". Il black suonato dal quintetto statunitense è caratterizzato da un mood particolarmente selvaggio che ricorda i primi Bathory, ma la violenza non è l'unica protagonista di questo "Gorgonus Aura" e i momenti più tirati vengono alternati a brevi stacchi di chitarra acustica e da tastiere mai troppo invadenti. Le keyboards non giocano un ruolo dominante ma completano in modo sapiente ogni brano, conferendogli un'atmosfera che definirei notturna. Colpiscono nel segno anche i guitar-solos di Dalkiel e Mictian, che aiutano a mediare con la melodia la barbaria di "Abscond" e "Murmurous Screams Of Repugnance". Alquanto tediosi invece gli undici minuti strumentali di "Exodus", che rischiano di far perdere l'interesse nell'ascolto... un intermezzo più breve avrebbe sicuramente giovato al risultato finale. (Roberto Alba)
(Twelfth Planet)
Voto: 65
Voto: 65