#PER CHI AMA: Black/Death |
Se la Les Acteurs de l'Ombre Productions è votata prettamente alla promozione di band black francesi, la Godz ov War Productions è invece focalizzata a mettere sotto contratto band estreme polacche. Ecco quindi arrivare quest'oggi i Profeci con il loro terzo album, 'Ubóstwo', il tutto cantato peraltro in lingua madre. Il quartetto originario di Poznań ci spara in faccia sei nuovi pezzi di black death, che non hanno troppo da dire in fatto di originalità, com'era lecito attendersi, ma che comunque, mettono insieme un sound dotato di un suo perchè. "Stare Stworzenia" ci tira immediatamente in faccia un bel po' di schiaffoni con un riffing serrato in cui a mettersi in mostra è la voce del frontman Piołun, davvero convincente, mai troppo scream, nemmeno troppo growl, ma sempre molto chiara e comprensiva. La musica dei nostri ha poi una discreta dose di melodia messa a supporto di un'intelaiatura metallica robusta e aggressiva. La stessa che, nella successiva "Jaskinie", vede incunearsi influenze più sperimentali che palesano un certo vigore emozionale che fa da contraltare all'acrimonia delle chitarre, qui in versione post black. Attenzione, perchè l'ascolto man mano più approfondito del qui presente, fa emergere parti davvero interessanti, dai rallentamenti percussivi a strali di violenza inaudita con le grim vocals del cantante a farsi notare a più riprese. Con un piglio quasi folklorico, i nostri aprono "Jedność Wielości", un pezzo oscuro ma comunque dotato di una certa animosità black, spigoloso al punto giusto ma sofferto in certi decadenti atmosfere che evidenziano le qualità di una band a cui inizialmente, forse non avevo dato la giusta attenzione. E invece, ho dovuto ricredermi, perchè i Profeci alla fine riescono a colpirci all'altezza giusta con un sound indovinato, che avrà ancora modo di stupirci con il riffing sghembo e dissonante di "Głód" o ancora con lo splenico temperamento di "Bez Niej Byłbym Niczym", dovuto principalmente alla lunga parte arpeggiata e alle clean vocals utilizzate dal vocalist. In chiusura, a voi la furia iconoclasta di "Dytyramb" che chiude un album che merita sicuramente più di un ascolto per poter esser meglio assaporato in tutte le sue sfumature. (Francesco Scarci)
(Godz ov War Productions - 2023)
Voto: 72
https://godzovwarproductions.bandcamp.com/album/ub-stwo
Voto: 72
https://godzovwarproductions.bandcamp.com/album/ub-stwo