BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Thrash/Death, At the Gates |
L'Australis Records, croce e delizia mi verrebbe da dire: rilasciano un album eccezionale come quello dei Target, riesumano un lavoro del 2008, questo dei cileni Soulburner, che forse cosi interessante non era. Ma partiamo dal principio. 'Blessed by Fire' è il debut album del quintetto di Concepción, un disco che includeva un paio di pezzi dell'EP 'Broken Mind', quattro dal demo 'Between Darkness', oltre ad una manciata di inediti. La proposta? Un death melodico tritaossa che contiente tutti i clichè di un genere che andava di moda negli anni '90 e che nel 2008 già puzzava di vecchio, figurarsi se riproposto nel 2019. Diavolo, e ora che vi racconto? Che l'opener "Bloodshow" è una sassata brutal tipicamente spaccaculi, che miscela la veemenza del death con l'arroganza del thrash, tuttavia sentito una miriade di volte. "Deadly Sin" e tutte le altre, proseguono ahimé su questa scia, dispensando ritmiche dinamitarde tiratissime, growling (e screaming) vocals, rari sprazzi melodici di matrice svedese (penso agli At the Gates nella terza "Broken Mind" o in "Sentenced From Beyond", in cui convogliano anche un che di influenze di Eucharist, Cardinal Sin o Ceremonial Oath), qualche buon assolo e francamente poco altro che possa far gridare al miracolo o più banalissimamente, giustificare la ristampa di questo lavoro. Nella storia del death/thrash infatti, di dischi di questo tipo ne sono usciti a migliaia e sono abbastanza certo, di aver potuto vivere serenamente anche senza ascoltare 'Blessed by Fire'. A proposito, dopo questo cd, i nostri sudamericani hanno fatto uscire un altro paio di release (nel 2014 e nel 2017) che viaggiano sui medesimi binari, magari vi dovessero interessare. (Francesco Scarci)
(Australis Records - 2008/2019)
Voto: 55
https://soundcloud.com/soulburnerofficial
Voto: 55
https://soundcloud.com/soulburnerofficial