BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Black/Death, Immortal |
Un periodo piuttosto oscuro il 2005 per la Displeased Records, che dopo il flop con gli Utuk Xul, ci ha riprovato con questi Resuscitator, band di “occult” black death metal. E 'A Warrior's Death' è il terzo ed ultimo lavoro per il combo proveniente dalla California (qui al canto del cigno), dopo i due album usciti nel lontano 1994 e nel 2001. Siamo di fronte ad un primitivo black thrash metal (black per le vocals, thrash per le ritmiche), che fa un uso, un po’ bizzarro della batteria, con l’intento di dare un suono quasi sperimentale, alla proposta musicale. Un plauso merita quindi il batterista, sicuramente l’elemento più interessante di questi Resuscitator, con il suo ritmo fantasioso e allo stesso tempo marziale, in grado di conferire un sound apocalittico all’intero lavoro. La proposta del trio statunitense è influenzata dagli Immortal (periodo 'Blizzard Beasts') e dagli Enthroned. La voce però, nel suo fastidioso gracchiare, ambisce a somigliare a quella di Attila Csihar, con risultati ahimé scadenti. Rispetto alle produzioni passate, le tastiere sono state messe da parte per intensificare la potenza del sound. Le chitarre ritmiche presentano il classico riff death “made in USA”, con quell’effetto “scricchiolio” quanto mai insopportabile. La struttura dei pezzi si presenta inalterata e alla fine un po’ tutti i brani tendono ad assomigliarsi: identica la sezione ritmica e piatto il lamentoso modo di cantare di Summoner cosicché il risultato finale rischia di suonare piuttosto imbarazzante. Questo lavoro targato Resuscitator, alla fine non mi convince per nulla, nonostante la produzione sia abbastanza buona e pulita: otto pezzi per un totale di 32 minuti non valgono l’acquisto dell’ennesimo cd fiasco, prodotto dalla casa olandese; un cd anonimo e noioso senza guizzi capaci di risvegliarci dal torpore residuo del caldo estivo. (Francesco Scarci)
(Displeased Records - 2005)
Voto: 50
https://myspace.com/resuscitator
Voto: 50
https://myspace.com/resuscitator