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venerdì 8 febbraio 2019

Frozen Dreams - Fallen in Dark Slumbering

#PER CHI AMA: Symph Black, Windir, Summoning, Bal Sagoth
I Frozen Dreams dovrebbero (il condizionale è d'obbligo perchè non ho trovato troppe informazioni in merito nè all'interno del cd nè in rete) essere una one-man-band svedese, capitanata da tal Weird (che per la cronaca in inglese significa strano). Il mastermind di Helsingborg giunge con questo 'Fallen in Dark Slumbering' alla sua terza release, però sapete che la cosa strana è non aver trovato traccia di recensioni dei precedenti due album? Sospettoso, mi metto all'ascolto degli oltre settanta minuti racchiusi in questa release, che si aprono con le suadenti note di "The Sleeping Death", una intro che sembra fungere da apripista all'intero album e ci accompagna con le sue magnifiche orchestrazioni alla prima vera song del disco, "Through Darkened Sky". La traccia mette in mostra subito una certa epicità di fondo nei suoi tratti che si coniuga bene con le magniloquenti e bombastiche melodie di chitarre, sulle quali si innestano le screaming vocals del factotum di oggi e i suoi magici tocchi di tastiera. È un black sognante quello dello strano musicista svedese, sicuramente facile da assimilare sin dal primo ascolto per quel suo notevole contenuto di melodie abbastanza ruffiane. Non un difetto sia chiaro, anzi un pregio che consente anche a chi non è avezzo a tali sonorità di avvicinarsi con una certa facilità alla proposta dell'artista scandinavo. Alla stregua di questa canzone, anche le successive si mettono in coda, sfoggiando melodie eteree, un approccio ritmico dal mood sinfonico e un riffing sempre mid-tempo. Lo dimostrerà "Rise Above All" e via via tutte le altre. L'unico problema che posso intravedere in questo lavoro, è probabilmente la durata, nel senso che lo svolgimento di ciascun pezzo poteva avvenire in metà del tempo, e anzichè trovarci fra le mani un disco estenuante, forse mi starei gustando un cd di presa ancor più immediata. Però che spettacolo abbandonarsi alle melodie concepite da questo fantomatico musicista, sembra quasi di avere a che fare con un ibrido costituito dall'epico sound dei Windir, miscelato alla magia dei Summoning e con il pagan dei Sojourner, nel bel mezzo di un mondo fantastico come quelli narrati nei dischi dei Bal Sagoth. Tra i miei pezzi preferiti, vi citerei "Madness of Life", potente, con una architettura ritmica formata da un rifferama profondo con le chitarre che vanno a braccetto con le pompose keys e lo screaming arcigno dello strano tipo alla voce, in un evolversi comunque classico. Manca probabilmente la giocata ad effetto per far decollare alla grande questo lavoro, perchè 'Fallen in Dark Slumbering' tutte le carte in regola per colpire nel segno le avrebbe anche. La title track ci va molto vicino, con quel suo piglio assai dinamico che chiama, per certi versi, in causa anche i primi Children of Bodom, tralasciando però la loro componente power. Ultima menzione d'onore per "Land of Frost" per quella sua forte componente folkish che si annida e permea la malinconica linea melodica delle chitarre. Estenuati, si arriva a "Flame of Winter", dove qui i richiami al fantasy di Summoning e Bal Sagoth si fanno notevolmente più importanti. In soldoni, quello di Mr. Weird e i suoi Frozen Dreams è un buon lavoro pur peccando di eccessiva prolissità musicale, di cui auspico una risoluzione nelle release future. 70 minuti sono tanti da digerire, meglio fermarsi ai canoni 45. (Francesco Scarci)