#PER CHI AMA: Death Avantgarde Symph. Folk, Diablo Swing Orchestra, UneXpect |
Vorrei iniziare questa recensione sottolineando in primis la massima disponibilità concessami dai Retarded Noise Squad quando li ho contattati, nel volermi inviare un paio di copie del loro nuovo cd ed una t-shirt, che sono state messe in palio nel primo contest del Pozzo dei Dannati. Ringraziando per questo positivissimo atteggiamento l'act teutonico, veniamo alla delirante proposta del quintetto di Halle, che torna in sella dopo ben otto anni dal precedente "Plastic Surgery and World Domination". Dieci pezzi per quasi 50 minuti di musica bizzarra che farà sicuramente la gioia di chi ama sonorità estreme non del tutto convenzionali. La conferma dell'imprevedibilità della band, oltre ad arrivare dalla cover cd, dalle liriche, dal titolo dei brani, giunge da quello che è l'elemento più importante, la musica. Si aprono le danze con "King Adiposity", fantastico brano di metal estremo contaminato dalla genialità e dalla schizofrenia dei nostri. Se qualcuno di voi si ricorda dei Carnival in Coal, potrà ben capire quale possa essere la proposta del combo, con ulteriori influenze che si palesano nelle successive tracce, proveniente da altri ambiti musicali (arrivando a scomodare addirittura i Mr. Bungle): nella seconda traccia, "Telepathic Trance" oltre a palesarsi l'eterea voce di una donzella, tal Dana Jurczok, al fianco delle harsh vocals del cantante, il sound mostra una verve elettro death metal che ci accompagnerà nel resto del disco. In "Die Geschichte von Suppenkasar" sembra emergere un che del finnico humpa humpa style, pur mantenendo come matrice di fondo una ritmica cadenzata all'insegna del death/thrash, infarcendo poi il tutto con una effettistica al limite dell'ubriacante. Sono alla quarta traccia e mi gira già la testa, stordito dai colpi inferti dall'act germanico. Oltre all'eccletismo derivante dai samples, e pesantemente dall'elettronica, ci si mettono comunque delle linee di chitarra mai perfettamente lineari, ricche infatti di cambi di tempo che si susseguono a ripetizione nel contorto sound dei RNS, mostrando anche una certa levatura tecnica. Ogni traccia è una storia a sè stante: "Killed with Respect and Compassion" nel suo farneticante sinfonico incedere, si dipana tra sonorità black sinfoniche, mediorientali e trance, a indicare quanto abbiano alzato l'asticella questi ragazzi dagli esordi del 2005. Certo non tutto suona alla perfezione, e direi meglio cosi, significa che ci sono ancora ampi margini di miglioramento per una nuova release dove ammirare o meglio godere delle inebrianti, fresche, esotiche e orchestrali sonorità dei pazzi Retarded Noise Squad. Se avete amato gli ahimé defunti Carnival in Coal, e ora seguite act quali Diablo Swing Orchestra, UneXpect o i malatissimi Sleepytime Gorilla Museum, senza tralasciare una menzione anche per il folkish metal dei Finntroll, non fatevi scappare neppure "Bananas", album pazzo pazzo pazzo, stracolmo di spunti estremamenti interessanti, che non vi deluderà. Camaleontici! (Francesco Scarci)
(Self)
Voto: 85
http://retardednoise.de/
Voto: 85
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