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venerdì 1 novembre 2019

Anifernyen - Augur

#PER CHI AMA: Death/Black, Dæmonarch
In Portogallo c'è ancora chi prova a percorrere i passi dei primissimi Moonspell, ahimè non con gli stessi eccellenti risultati. È il caso degli Anifernyen (il cui significato starebbe per "un freddo inferno"), band formatasi nel 2003, che dopo aver rilasciato un EP nel 2008, si è presa una lunga pausa, prima di uscire con il debut sulla lunga distanza. A dare fiducia al quintetto di Porto, che in formazione vede anche membri dei Buried Alive, Painted Black e Antivoid, è la Ethereal Sound Works che, un po' come i colleghi francesi de la Les Acteurs de l'Ombre Productions, tende a dare maggior spazio alle band della propria nazione. E allora bando alle ciance e via all'ascolto di questo 'Augur', un disco di undici tracce di oscuro black metal che dopo la classica intro strumentale si apre con "Tyrant", un pezzo che per certi versi mi ha evocato il progetto Dæmonarch del buon Fernando Ribeiro, leader appunto dei Moonspell. Black/death quindi per i nostri che con questa song offrono poco o nulla di fuori dal comune, a parte l'usurato utilizzo di chitarre taglienti e un duplice uso (growl/scream) della voce. “Eldritch Moon” parte più convinta, pulita e lineare nel suo comparto melodico ma ancora avulsa da una ricerca di originalità che possa elevare il lavoro degli Anifernyen: non posso negare che l'abbinamento violenza e melodia non passino inosservati, ma è ancora troppo poco. Ci prova "Emissary", un mid-tempo più ispirato che fa respirare la proposta del combo lusitano, ma sia chiaro, siamo ben lungi dal gridare al miracolo, e chissà mai se ce la faremo. La band prosegue infatti sulla scia del mid-tempo anche con "Graveborn", song più fluttuante nel suo incedere, ma un po' troppo monocorde. "Voleur D'Âmes" apre con un riffone quasi in Pantera style per poi dispiegarsi in una traccia un po' piattina, che evidenzia una maturazione a livello di songwriting ancora non del tutto completata. “Christendoom” (cosi come la conclusiva "Deadite") ammicca alla scena di Gotheborg per quanto riguarda la linea melodica, ma trovo che ci sia ancora parecchio da lavorare per scrollarsi di dosso quella ruggine accumulata da parecchi anni di assenza dalle scene. Peccato solo che una splendida cover cd non abbia goduto di un altrettanto valido supporto musicale, lo avrebbe meritato. (Francesco Scarci)

(Ethereal Sound Works - 2019)
Voto: 60

https://anifernyen.bandcamp.com/album/augur