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giovedì 21 marzo 2024

Morbid Sacrifice - Ceremonial Blood Worship

#PER CHI AMA: Black/Death
Eccovi servito un po' di sanguinolento black death d'annata. Loro si chiamano Morbid Sacrifice, sono stranamente italiani per il genere proposto e 'Cerimonial Blood Worship' è il loro secondo album. Un lavoro questo che ci fionda indietro nel tempo di almeno 30 anni, giusto per stare stretti, visti i rimandi che si possono cogliere durante l'ascolto di questi otto pezzi, che ci catapultano ai bei tempi di Celtic Frost e Possessed, per non parlare poi dei satanici testi che costituiscono le liriche. Insomma, per i grandi nostalgici dei bei tempi andati, un tuffo al cuore con brani come la furibonda "Venomous Messiah" o la più compassata "Bloodsoaked Salvation", che per un minuto ci tiene sospesi sul vuoto per poi lasciarci cadere in un vorticoso death black old-school, fatto di atmosfere lugubri, ritmiche furiose e un growling chiaro e distintivo. Vorrei sottolineare che se siete alla ricerca di suoni freschi e moderni, qui non troverete nulla di tutto questo ma semmai grandinate detonanti ("Cremation Ritual"), ambientazioni insane e dai tratti infernali. I super nostalgici si ritroveranno anche una cover dei Sodom, "Conjuration", mitico estratto di 'Persecution Mania' del 1987, che per chi non la conoscesse, è una bella cavalcata thrash black. Ebbene, se vi servivano altri indizi per capire la proposta del quartetto italico, credo che questa rappresenti l'ultima inconfutabile prova. Per chi vuole invece avere ogni tipo di dubbio dissipato, si accomodi ad ascoltare le ultime "Serpent of Abomination", un death sporcato da venature doomish, e la più brutale "Bleed for the Horned King". A questo punto sono certo che la testa al toro sia definitivamente mozzata. Retrò. (Francesco Scarci)