BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Black/Death |
In Italia la scena underground è da sempre viva, ma manca e forse mancherà sempre qualcosa, che permetta a band come questi Revenant di pubblicare album a livello di media-grossa distribuzione. I cinque genovesi volevano infatti pubblicare il loro debut album, avvalendosi di una buona volontà nel riuscirci e proponendo una musica molto cattiva, particolare e teatrale. Musicalmente, ci troviamo di fronte a un death melodico per quanto riguarda il lato strumentale, mentre quello vocale è molto più estremo, direi black con inserti qua e là di parti più classicamente death. La loro proposta non è originale, ma come detto c’era (la band si è sciolta nel 2006/ndr) la buona volontà di riuscire a realizzare un progetto solido e valido perché, come sappiamo, trovare chi pubblica dischi non è mai stato facile. Questo demo cd comprende sei canzoni che comprovano quanto detto finora, in cui si vengono a creare atmosfere oscure, romantiche e teatrali in linea con i testi ispirati dai romanzi del Marchese De Sade, che rendono quanto meno interessanti i contenuti di questo demo.
(Self - 1998)
Voto: 68
https://www.metal-archives.com/bands/Revenant/5055#band_tab_discography
Voto: 68
https://www.metal-archives.com/bands/Revenant/5055#band_tab_discography