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mercoledì 27 dicembre 2023

Primordial - Storm Before Calm

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Pagan Black
Le recensioni, com’è noto, vanno prese cum grano salis. Tuttavia, credetemi se vi dico che i Primordial – qualora ancora non conosceste il gruppo irlandese, che gode sin dagli esordi di un meritato credito – confezionarono un album interessante. Militate fra coloro che ne hanno fin sopra i capelli di dischi indistinguibili gli uni dagli altri, di cacofonie condite di urla belluine? Ritenete di aver espiato a sufficienza? Se è così, penso possiate apprezzare i Primordial. È un panorama variegato, quello di 'Storm Before Calm', in cui si avvicendano episodi irruenti e altri più riflessivi e ariosi (fra questi, la strumentale "Suns First Rays"). La terza canzone, "Cast To The Pyre", richiama addirittura le atmosfere estenuanti di 'The Light At The End Of The World' dei My Dying Bride. Complessivamente, l’album convince; la sola pecca riscontrabile è la prolissità di taluni passaggi (che fosse dovuto all’influenza della soporifera band inglese?). L’episodio più riuscito è rappresentato da "Sons of the Morrigan": qui i Primordial riuscirono a stabilire una buona corrispondenza tra la musica e il testo, ispirato a un antico poema irlandese. A proposito di testi, non trascurate di leggerli: sono tutti di livello eccellente. Avrete, inoltre, la soddisfazione di veder citato William Butler Yeats, “one of Eire’s greatest sons”.

(Hammerheart Records/Metal Blade - 2002/2018)
Voto: 75

https://primordialofficial.bandcamp.com/album/storm-before-calm