#PER CHI AMA: Jazz/Black |
Pronti alla follia? Lo siete davvero? Ad accompagnarci in un turbinio sonoro ci pensa il polistrumentista olandese Jason Köhnen, supportato nuovamente dalla Debemur Morti Productions dopo lo straripante lavoro dello scorso anno, intitolato 'Miserere'. Per chi non conoscesse l'artista tulipano, si tratta di un ex membro dei The Kilimanjaro Darkjazz Ensemble, e come si evince dal moniker della band, il musicista non cela di certo il proprio amore per il jazz. In questi The Lovecraft Sextet, Jason non si tira certo indietro continuando ad esplorare i meandri del jazz, qui abilmente miscelato a black e avantgarde. Quello che vi dò in pasto oggi è solo un assaggio delle potenzialità dei nostri, trattandosi di un 7" di un paio di pezzi, "Black" e "White" appunto. Si inizia con il classico sax in sottofondo, quello di Colin Webster, che ci mette a proprio agio su un drappeggio tipicamente jazzy, per poi scaricarci addosso una brevissima colata di liberatorio black metal, prima di nascondersi nuovamente in deliranti sperimentazioni dark avanguardistiche. Peccato solo che manchi qualche voce oscura, in sottofondo avrebbe reso tutto ancora più interessante e contrastato. Giriamo lato al dischetto ed ecco "White": le atmosfere ipnotiche e surreali del duo dei Paesi Bassi proseguono nei primi 120 secondi del pezzo per poi dar nuovamente sfogo ad una cacofonica forma musicale che potrebbe rievocare i Naked City del buon John Zorn, per un buon giro d'orologio a dir poco sconvolgente che vi lascerà inermi e senza parole fino alla fine. Potenzialmente i The Lovecraft Sextet sono assai pericolosi, un peccato solo che il 7" duri cosi poco. (Francesco Scarci)
(Debemur Morti Productions - 2023)
Voto: 75
https://thelovecraftsextet.bandcamp.com/album/black-white
Voto: 75
https://thelovecraftsextet.bandcamp.com/album/black-white