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mercoledì 16 aprile 2014

Moriturus & Xynobis - Confrontation of Opposites 1995: Dark Forbidden Experiments

#PER CHI AMA: Black Noise, Black Funeral 
Grafiche allettanti in stile indie hipster e titoli misteriosi alle volte sono solo fuorvianti. A fatica cercherò di descrivere lo scempio che le mie povere orecchie sono state costrette ad assimilare, e sono convinto che mi ci vorrà ancora più impegno per purificare la mia mente dalla povertà fuoriuscita da questo split Moriturus/ Xynobis. Il titolo recita 'Confrontation of Opposites 1995: Dark Forbidden Experiments', mi domando cosa ci sia da confrontare in due band che non sanno stare nemmeno in piedi e che non hanno alcuna storia? Questo split pretende di far risorgere due progetti abbandonati nel 1995 con risultati da pelle d’oca, 2 band che hanno solamente avuto la fortuna o la sfortuna di debuttare con una demo nella metà degli anni '90, demo che tra l’altro nessuno conosce, nè vuol ricordare, due cassette tra le migliaia di release sprecate di quel periodo. Veniamo ora al 2013 anno di pubblicazione di questa eresia black metal/noise: sarò schietto, questo cd è terribile, altamente punitivo, anche se dura poco più di 30 minuti, ascoltarlo tutto è stata un esperienza estremamente distruttiva. L’unica cosa tollerabile è la prima traccia pop (intro) frutto dell’unione “creativa” di entrambe le “band” che anche se non innovativa ne interessante è pur sempre ascoltabile, la seconda traccia mostra invece quanto in basso si possa scendere, chitarra zanzarone digitalizzato, riff banali e arpeggi anche peggio, niente batteria, i Moriturus hanno voluto lasciare largo spazio alla voce che starnazza come una gallina che sta per fare l’uovo, sembra di ascoltare uno di quei Clown assassini da cinema di serie B oppure un Muppets ubriaco che si lamenta per il mal di stomaco e tutto questo è ripetuto per più di 8 minuti che ricorderò come i peggiori della mia vita. Dopo questa imbarazzante prova di eroismo, i Moriturus continuano imperterriti nell’intento di distruggere la propria autostima, ma questa volta la terza traccia ha una batteria, una drum machine monotona e priva di cambi, sopra un poverissimo riff che si trascina a stento domandandosi il perché della sua esistenza, anche qui la voce del Muppets rende il tutto estremamente ridicolo, in questa canzone la voce è persino peggiore (se è possibile) della precendente song, fortunatamente la traccia dura solo 3 minuti. Alla canzone numero 4 abbiamo ancora i Moriturus con 4 minuti di delirio strumentale, una chitarra scordata che in realtà non suona, fa finta di suonare, ci prova ma non riesce e mai riuscirà. Proprio quando ci si comincia a domandare dove siano finiti gli Xynobis eccoli apparire come per magia per eliminare ogni residuo di speranza rimastoci, la quinta traccia è infatti è opera loro, apre un loop di drum machine un po’ hip hop e ci si attacca una chitarra bella ignorante ma che non ha nulla da dire ne da dimostrare, la voce degli Xynobis anche se estremamente digitale (come tutto in questo cd) è più orecchiabile, ovviamente la canzone è sempre uguale, non cambia minimamente ed è solamente il sottofondo per i deliri del cantato che si lamenta di non so che cosa, traccia ascoltabile con una grande dose di misericordia sparata in vena per sopportare la pena. La misericordia che abbiamo assunto via endovenosa non era un dosaggio sufficiente e lo scopriamo subito, perché torna a torturarci Moriturus con la penultima song che cida il colpo di grazia, blast beat elettrico, chitarra insensata voce pupazzesca che stride a più non posso, formula ripetuta per più di 4 minuti, sempre identica, (sembra che questi 2 gruppi per questioni stilistiche abbiano deciso di suonare ripetutamente solo un riff a traccia + deliri vari) a questo punto del dischetto ci si domanda se forse non è il caso di cambiare vita, forse abbiamo sbagliato qualcosa? Siamo stati cattivi o ingiusti con qualcuno? Perché questa punizione? Siamo alla fine ed ecco riapparire nuovamente Xynobis che praticamente non compare in questo cd, ha solo partecipato all’intro, ha avuto spazio per una canzone obrobriosa ma forse la migliore del cd ed ora si dedica alla chiusura dell’album, questa settima canzone vuol essere una specie di noise, abbiamo dei colpi sommessi di drum machine e una chitarra che suona cose simili ad assoli improvvisati pigiando a caso sulle corde, un pastone deleterio perfetto per concludere questa disastrosa accozzaglia di ciarpame. Mi rivolgo ora alle persone che hanno collaborato (?) per commercializzare questo cd, era meglio non rievocare i fantasmi del passato e lascia re questi progetti morti e sepolti, riposavano in pace, ed anche noi riposavamo in pace, ora che li avete rievocati, noi riposeremo ancora in pace, voi durante la notte, anziché dormire, dovreste farvi molti esami di coscienza perché qualcuno potrebbe persino rimanere affascinato dalla copertina dell’album e darvi dei soldi per questo e credo che questa sia una cosa ingiusta, dovreste essere voi a dare dei soldi agli ascoltatori per scusarvi di questa porcheria!!! Cd consigliato solo a membri dei servizi segreti, per la tortura psicologica negli interrogatori a prigionieri di guerra. (Alessio Skogen Algiz)

(S.N.D. Production - 1995-2013) 
Voto: 40