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lunedì 26 giugno 2023

Soulcarrion - S/t

#PER CHI AMA: Death Old School
Lo scorso anno recensii il debut album dei polacchi Soulcarrion, un putrido lavoro di death old school di scuola americana. Oggi i due artisti di Varsavia tornano con un EP omonimo nuovo di zecca, edito in formato digipack dalla sempre più attenta Godz ov War Productions. Da una prima analisi direi che non ci sono sostanziali modifiche nel sound dell’ensemble: le chitarra rimangono putride quanto basta, le growling vocals rimangono al loro posto, le ritmiche rimangono alla stregua di un treno impazzito, cosi come gli assoli ubriacanti che si confermano ad altissimi livelli tecnici. E allora, che cambia, penserete voi? Una benemerita mazza, vi rispondo io, fatto salvo per una batteria dal suono troppo plasticoso sin dall’iniziale “Path of Hypocrisy” che mi fa storcere un pochino il naso. Per il resto, stiamo parlando di quattro nuove velenose schegge impazzite (di nome e di fatto visto anche lo scarso minutaggio – “Death Revelation” dura addirittura meno di due minuti) che potevano stare sul precedente ‘Infernal Agony’ o su un disco qualsiasi dei Morbid Angel (a cui aggiungerei anche Vader e primi Deicide), che la loro porca figura l’avrebbero fatta sicuramente. Per mantenermi quindi coerente con quello che era il voto del precedente lavoro, confermo il mio 65, intimando la band a offrire qualcosina di più personale per il futuro. (Francesco Scarci)

(Godz ov War Productions – 2023)
Voto: 65

https://godzovwarproductions.bandcamp.com/album/soulcarrion

domenica 22 maggio 2022

Soulcarrion - Infernal Agony

#PER CHI AMA: Death Metal, Morbid Angel
Da Varsavia ecco arrivare il debut album dei Soulcarrion intitolato 'Infernal Agony', album targato Godz Ov War Productions. Detto che il titolo prefigura nome e programma del duo polacco, l'album consta di nove putride tracce di death metal vecchia scuola, dotato tuttavia di una grande dose di tecnica e un pizzico di melodia. Questo almeno quanto testimoniato dall'iniziale "Piles of Ashes", un brano che mi ha evocato i fantasmi degli Entombed di 'Left Hand Path' e proprio alla stregua di quel memorabile disco di oltre 30 anni fa, aspettatevi un feroce assalto ritmico contrappuntato da spettacolari e vorticosi assoli (di scuola Morbid Angel) e dall'immancabile growling da orco cattivo. Per il resto, 'Infernal Agony' è un disco che non fa troppi prigionieri, una cavalcata inarrestabile (giocata ahimè su un unico riff monocorde dall'inizio alla fine e da una triturante batteria), insomma il classico treno impazzito pronto al deragliamento. Non mancano ovviamente anche i frangenti mid-tempo (alcuni secondi nella caustica "Realm of Pain", nell'incipit della più compassata "Revenge is Mine" o nelle seconde metà sia  della title track che di "Night Ceremony"). Ubriacante la tagliente chitarra in apertura di "Depth of Fear", cosi come nella sua parte centrale più ritmata e pure in un infernale assolo conclusivo, che la porteranno ad identificarla anche come il mio pezzo preferito del disco. Per il resto, non aspettatevi troppa originalità dai Soulcarrion, tant'è che mi sentirei di consigliare questo lavoro ai soli amanti di putride sonorità death old school. Astenersi gli altri. (Francesco Scarci)