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giovedì 16 giugno 2022

Primus - Green Naugahyde

#PER CHI AMA: Funky Rock
Era il 2011 e 'Green Naugahyde' rappresentava il telefonato ritorno degli autocompiaciuti fautori del funky-prog-crossover-eccheccazz-metal tanto gradito alle world-orecchie dei metallazzi anni novanta, transita attraverso la riproposizione di un certo numero di vecchi clichè, partendo dalla copertina di plastilina per arrivare ai suoni costruiti sui consueti filamentosi tappeti elettrici emananti dal basso di Les Claypool con la nevrotica batteria di cartone di Jay Lane (già in formazione nell'88 ma finora invisibile su disco) e il chitarrismo avant-freak di Larry LaLonde a fungere da estemporanei generatori di stravaganza. Si spazia (si fa per dire) dallo spotlight-funky alla R-H-C-P di "Tragedy's a' Comin'" ai classici Primus-salterecci ("Lee Van Cleef"). Lunghi passaggi jammosi ("Extinction Burst") e psych-floydiani ("Last Salmon Man"), qualche furba inversione chitarra-basso (al 2° minuto di "Jilly's on Smack", per esempio) e, di tanto in tanto, qualche geniale riff (la scorreggia brodosa di basso che domina "Eyes of the Squirrel"). Mettete su questo disco se non vi disturba l'idea di ascoltare esattamente il disco che vi aspettavate di ascoltare da parte di quella stessa band che anni fa vi entusiasmava proprio perché ogni volta era qualcosa di assolutamente diverso da ciò che vi aspettavate. (Alberto Calorosi)

(Prawn Song - 2011)
Voto: 70

http://www.primusville.com/

venerdì 25 febbraio 2022

Primus - Primus & the Chocolate Factory with the Fungi Ensemble

#PER CHI AMA: Alternative
Sovente accade che in sede di dollarosa reunion certe band riscontrino i medesimi dissidi di vent'anni prima, affrontati però con un baricentro diverso. Gravitazionalmente, i Primus di questo lavoro sono Les Claypool accompagnato da una band di gloriosi fricchettoni fuoriusciti da un ipotetico biker-movie di Tim Burton. Partendo da presupposti di questo genere, risulta sorprendente riscontrare primizie "primusiane" in questa ordinariamente bizzarra rilettura dello score del primo "Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato". "Candy Man", sopra tutte, a meno degli eccessi tardo-Claypooliani di bidibidi boudiboudi, oppure il surf-tango "I Want It Now" cantato per una volta dal chitarrista Larry Lalonde o la obscured-by-floydiana "Farewell Wonkites" e la sua speculare "Hello Wonkites". Ascoltate questo album degustando un merdessert di Alessandro Negrini durante una cenetta esclusiva al Luogo di Aimo e Nadia. (Alberto Calorosi)

(Prawn Song - 2014)
Voto: 70

http://primusville.com/

domenica 19 maggio 2019

Primus - The Desaturating Seven

#PER CHI AMA: Funk Rock
Nella rilettura musicale de 'I Coboldi dell'Arcobaleno' di Ul de Rico musicata ed eseguita nientescoreggiadimeno che dallla formazione originale dei Primus, una prevedibilmente liquidissima (ed eccessivamente lunga) introduzione lascia spazio all'ahimè ormai consueta carrellata di (peraltro godibilissimi) trademarks Primus-Clapypoll-iani: sbilenchi vaudeville stompeggianti da stivali sporchi, orecchie a punta e parecchia birra in circolo ("The Trek" e, nel prosieguo, la più prosaica "The Storm", eppure in grado di trasmettere un certo senso di pathos stupefatto), marcette incazzofunky di quelle che ascoltereste volentieri mentre pigliate Anthony Kiedis a schiaffoni sul muso (la nervosa "The Scheme", oppure nella materica "The Seven", che durante l'ascolto assumerà fattezze proprie, fuoriuscirà dall'album, dal vostro lettore mp3, dalle cuffie, dalle vostre orecchie, per attraversare lo spazio ed il tempo e finire per collocarsi direttanete sul lato B di 'Discipline' dei King Crimson) e filastrocche strumentali ("The Ends?") che vi sembrano collocarsi grosso modo tra 'Chocolate Factory' e la torta di compleanno degli undici anni di Mercoledì Addams. Virale. (Alberto Calorosi)

(Prawn Song - 2017)
Voto: 63

http://www.primusville.com/