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mercoledì 17 maggio 2023

Necromass - Bhoma

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Black Metal
Secondo EP per i fiorentini Necromass che con questo lavoro approdarono alla Miscarriage Records di Genova (inizialmente chiamata Holocaust Records). 'Bhoma' rappresenta la svolta black metal della band, dopo un promo ('Connected Body Pentagram') ed un primo 7” ('His Eyes') ancora con influenze tipicamente death metal. 'Bhoma' si distingue dagli standard dell’epoca per una buona parte grafica ed una registrazione tagliente e agressiva, perfetta per uno stile come il loro. Sul vinile troviamo due brani (“Mysteria Mystica Zothyriana 666” e “Sodomatic Tallow Doll”), più intro e outro, che finiranno poi anche nel debut album uscito ad un anno di distanza su Unisound Records. Beh, che dire, brani ben suonati e con un feeling malsano e malato, e l’immagine della band che già li mostrava con borchie, chiodi e catene, l’età nera stava per cominciare. Un sette pollici di culto da avere in maniera assoluta.

(Miscarriage Records/Self - 1994/2018)
Voto: 75

https://necromass.bandcamp.com/album/bhoma

mercoledì 9 novembre 2022

Necromass - Mysteria Mystica Zothyriana

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Black Metal
Purtroppo nessuno, sottolineo nessuno, ha mai dato il giusto peso a questa produzione discografica datata 1994, che ha segnato un passo fondamentale nell'underground nostrano. Infatti, considero 'Mysteria Mystica Zothyriana' come uno dei primi effettivi dischi di black metal, usciti dalla nostra penisola, assieme a bands come Mortuary Drape e Bulldozer. L'album in questione uscì per la Unisound Records, label greca etichettata da molti (tra cui proprio i Necromass di allora) come rip-off in senso assoluto. Purtroppo il disco ebbe una distribuzione e promozione mediocre ed il valido lavoro svolto in studio dal talentuoso Luciano Zella (Death SS), fu in parte stravolto da una manipolazione errata in Grecia. Questo comportamento scorretto da parte della casa discografica impedì ad una band ottima, di poter esser conosciuta e apprezzata per un album di musica davvero ben fatta e suonata. La storia ci racconta poi che dopo alcuni avvicendamenti di line-up e l'uscita di nuove releases davvero fuoriluogo, la band nel giro di pochi anni si sarebbe sciolta miseramente. Alcuni ex-componenti militarono in formazioni come Handful Of Hate, Domine o G.F.'93. Comunque sia andata, questo album rappresenta gli albori del black italiano, i brani inclusi in questo capolavoro suonano molto old style in pura concezione black ellenica (vi ricordate i vecchi Rotting Christ e i Necromantia?) con qualche riferimento nordico qua e la. Brani come "Necrobarathrum", "Sodomatic Orgy Of Hate" e pure la title track, sono quasi per tutta la durata del brano, mid-tempos, e le parti veloci, seppur presenti, sono di velocità contenuta mentre le parti di chitarra (distorta e acustica) sono quasi sempre linee melodiche e oscure. La voce, elaborata con una vasta gamma di effetti e di sfumature, rappresentava un valido traguardo all'epoca. Il disco suonava dannatamente bene per quegli anni, e io, riascoltandolo oggi, continuo a trovarlo molto vario, fresco ed attuale. Cercate questo disco e ascoltatelo, ne vale la pena. Giustizia è fatta.

(Unisound Records/Obskure Chaos Distro - 1994/2019)
Voto: 80

https://necromass.bandcamp.com/album/mysteria-mystica-zothyriana