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sabato 26 febbraio 2011

Maze of Torment - Hidden Cruelty


Un inizio in pieno stile Slayer apre le danze di questo “Hidden Cruelty” degli svedesi Maze of Torment e, davvero imbarazzante, è notare come “Breach the Wall” assomigli terribilmente a “War Ensemble” di “Seasons in the Abyss”. Fortunatamente con le successive songs, la band scandinava sposta leggermente il tiro e inizia a macinare riffs e musica un po’ più personale, mantenendo comunque come punto di riferimento la band di Tom Araya e soci, ma anche Sadus e gli altri gruppi thrash/death americani. Se non sapessi che la band fosse originaria della Svezia, avrei fortemente puntato sull’origine statunitense dei nostri. A distanza di un paio d’anni dall’ultimo “Hammers of Mayhem” torna a far male la band svedese, come sempre ottimamente supportati dalla Black Lodge, che si conferma molto attenta, nell’offrire una produzione all’altezza. Il sound dei nostri si mantiene coerente con i precedenti lavori, offrendo scorrevoli brani, all’insegna del death/thrash più intransigente: cavalcate prese in prestito da “Reign in Blood”, con assoli taglienti come lame di rasoi, ci accompagnano lungo l’intera durata (soli 36 minuti), inducendomi all’headbanging più sfrenato per seguire il ritmo frenetico del disco. A volte si assiste a cambi di tempo repentini, che rallentano il ritmo, per poi scatenarsi in altre straripanti incursioni metalliche. Sebbene di originalità non ce ne sia neppure l’ombra, un ascolto è consigliato, soprattutto a chi nutre una profonda nostalgia per i favolosi anni ’80, quelli del thrash metal made in USA. (Francesco Scarci)

(Black Lodge)
Voto: 65