#PER CHI AMA: New Wave/Avantgarde |
Incontrare l'immaginario folle degli Ultra Zook è cosa inverosimile ma alquanto rigenerante. Inverosimile perchè l'insieme di musiche e generi usati dal trio (il cd è uscito per la Dur et Doux and Gnougn Records mentre il digitale per Atypeek Music, in vinile ed anche in cassetta per i nostalgici) che si fondono nel loro sound sono innumerevoli ed imprevedibili, rigenerante poiché alla fine di questo loro disco ci si sente acculturati e pienamente soddisfatti sotto il profilo musicale. Immaginate i suoni caraibici di Rei Momo (vedi David Byrne) e la ballabile schizofrenia dei primi Talking Heads usati per suonare musica cabarettistica dal rustico sapore di campagna francese, suoni che dal Sud America si muovono verso i synth della Plastic music e il jazz gogliardico di memoria Zappiana, dove il compito arduo è capire le complesse formule di 'Jazz from Hell' per avere una chiave di lettura della folle musica di questo ensamble francese, figlio dell'avanguardia di matrice The Residents quanto della Bubble music/synth wave dei primi anni ottanta e del synth pop odierno. Dentro questo album (il primo full length dopo una manciata di EP tutti assai interessanti) ci troviamo di tutto, accenni di folk celtico con tanto di bagpipe ("Conderougno") e thin whistle ("Kawani"). In un contesto tropicale e atemporale si snodano i brani irreali del trio transalpino, che coniugano stupore, fantasia e genialità nel costruire brani pop di sofisticato approccio, attitudine elettronica tedesca, irriverenza rock alla XTC e fine ricerca ai confini col rock in opposition. Il canto in madrelingua è la ciliegina sulla torta, rendendo il tutto un'amalgama perfetta, l'astratto è in scena, una porta spalancata sulla strada della follia, una follia reale, libera di creare e gioiosa, mai banale, intelligente e convincente, una sorta di paese delle meraviglie in salsa sonora, dove tutto alla fine è una scoperta. Un disco allucinato, fuori dal tempo, stralunato e coraggioso, il proseguio perfetto per la dinastia psichedelica della famiglia Renaldo and the Loaf. Un dovere l'ascolto di questo album, per gli amanti e ricercatori di nuove commistioni sonore tra vintage, avanguardia e lucida pazzia. (Bob Stoner)
(Dur et Doux/Gnougn Records/Atypeek Music - 2019)
Voto: 78
https://ultrazook.bandcamp.com/
Voto: 78
https://ultrazook.bandcamp.com/