#PER CHI AMA: Rock Progressive, Alter Bridge |
Ritorna l'etichetta portoghese Ethereal Sound Works e questa volta con i Secret Symmetry e il loro EP 'Emerge'. Il quintetto proviene da Lisbona ed è nato nel 2012 con il nome di Ipsis Verbis e durante l'anno successivo consolida l'attuale formazione, dedicandosi alla composizione dei brani. Nel 2014 registrano 'Emerge' con la supervisione di Fernando Matias (Moonspell) e la distribuzione da parte della Ethereal Sound Works all'inizio di quest'anno. L'Ep contiene cinque tracce ben arrangiate, come pure i suoni, dal taglio rock/metal progressive che richiamano i capisaldi del genere, ovvero Alter Bridge e Dream Theater. Tuttavia i Secret Symmetry riescono a non essere schiacciati dai pilastri del genere e riescono a creare una propria identità, più oscura, intima e se vogliamo anche eterea ed affascinante. Tutto è liscio, ovattato e smussato, quindi non aspettatevi cambi di direzioni o qualsiasi cosa che possa sorprendere l'ascoltatore. I brani vanno proprio dove immaginate, ma mantenendo comunque stile e personalità. "Broken Shards of Glass" è il brano di apertura dell'album e da cui è stato ricavato il video omonimo. La traccia di quattro minuti scarsi è una ballata rock, classica e caratterizzata da un assolo di chitarra dissonante, scelta un po' troppo coraggiosa visto che il resto della composizione è standard e non presenta altre velleità creative. Il brano prende vera vita dopo i tre quarti, lasciandosi alle spalle i riff un po' sdolcinati e incattivendosi il giusto. Azzeccata la scelta di includere un tastierista nella line-up, i cui suoni danno maggior atmosfera agli arrangiamenti e la chitarra riesce a fare il suo dovere, senza sentire la mancanza di una compagna di giochi. Basso e batteria sono ben affiatati e la loro sintonia giova al risultato finale, un'ottima amalgama che regala groove a non finire, senza mai stupire eccessivamente in termini di creatività. Il vocalist ha un bel timbro giovane e fresco, sa usare a dovere le sue doti e regala una certa emotività ai brani, peccato non siano stati inclusi i testi nel jewel box. A volte i vocalizzi ricordano Scott Stapp dei Creed e comunque si sente ancora un margine di miglioramento che potrà solamente giovare alla band. "Boogieman" mi ha subito attirato per il titolo e devo dire che l'inizio è buono, un'introduzione epica che richiama il genere sinfonico e poi parte di slancio con un bel riff aggressivo di chitarra. Il brano si evolve e si tinge di tenebre, il tutto rimarcato dal cantato che passa da una timbrica tenebrosa a una più positiva. Ottimo il fraseggio di piano che si intervalla durante il brano. I Secret Symmetry sono alla fine un'ottima band e questo EP mette a fuoco le loro doti, cinque tracce un po' altalenanti per quanto riguarda il mood (le ballad abbassano il livello di tensione dell'ascoltatore e rischiano di annoiare), ma il tutto è confezionato a dovere, come pure l'ottima grafica di copertina che mostra la duplicità della Terra, e innevate montagne che si riflettono su una distesa fitta di grattacieli e cemento. Aspetterò con piace il full length della band e intanto auguro loro buon lavoro perché possono ancora crescere e dare un ventata di freschezza ad un genere che spesso vive di malinconia e passato. (Michele Montanari)
(Ethereal Sound Works - 2015)
Voto: 70