BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Brutal Death, Monstrosity, Cannibal Corpse |
I finlandesi Scent of Flesh sono dei brutti ceffi, capaci da sempre, di unire all’estremismo sonoro tipico del loro brutal sound, con quel pizzico di melodia che non guasta e anzi ne migliora notevolmente la proposta. Ma si sa, in Finlandia le cose non capitano mai per caso e l’uscita di 'Deform in Torture' datata 2007, terza e ultima release del combo guidato da Matti Viisainen, non fa che avvalorare la mia tesi. Questo capitolo dopo l’EP 'Become Malignity' del novembre 2005, riconsegna una band in strepitosa forma, abile, quanto basta, nello spaccare qualsiasi caso gli capiti davanti. Mezz’ora (ci risiamo) e poco più di musica estrema, violenta, brutale e maligna, un concentrato dinamitardo, che raccoglie il sound dei precedenti lavori, amalgamandolo in modo sapiente ed intelligente. Le otto tracce contenute, sono accomunate dal desiderio di devastare il mondo: veloci crushing riffs pestano dal primo all’ultimo minuto sull’acceleratore non lasciando via di scampo; la batteria, martellante e precisa, che sfocia spesso in territori grind, segna il tempo che scorre, con il malvagio growling di Matti a vomitare tutta la sua rabbia. L’influenza della scuola americana c’è e la si percepisce interamente nella musica del quartetto finlandese: ottima tecnica individuale, unita a fantasia compositiva (merce assai rara nel brutal death). L’attitudine splatter/gore dei nostri è poi sempre ben radicata nei loro testi, così come accade per i maestri di sempre Cannibal Corpse. Proposta convincente, peccato solo che il quartetto di Imatra sia ai box ormai da 12 anni. (Francesco Scarci)
(Firebox Records - 2007)
Voto: 71
http://www.scentofflesh.com/
Voto: 71
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