#PER CHI AMA: Nu Metal, Post-core, Deftones
|
Limpido e scorrevole questo secondo full length dei Devotion. Sì, come sempre effettivamente, ma apprezzo molto di più questo "Venus" del precedente "Sweet Party". In quest'opera la band si è evoluta non tanto in termini di songwriting o tecnicamente, ma in sede di trasmissione delle emozioni verso l'ascoltatore. Il disco fa trasparire fortemente l'adrenalina e la passione, alternate ad un flebile senso di pace che nel primo lavoro erano state offuscate dalla melodia e da un approccio prettamente anonimo e più incentrato sulla musica. La prima "Red Carpet" è ancora stazionaria ai livelli del primo album ma già dalla seconda "Dakota" si capisce che il suono sta cambiando notevolmente, ovvero i suoni sono più pesanti, il cantato è più orientato verso lo screamo e possiamo ritrovare questa impostazione anche nelle feroci "Drinkin' Shibuya" e "Golden Axe". Il duo "Nova" e "When You Tell Me a Lie" è meno movimentato ma riesce comunque a emergere grazie al suo approccio easy-listening. L'apice della creazione artistica di questa nuova release del combo vicentino si può sintetizzare in "Timeless Beauty" che comprende tutti i canoni del nuovo spirito dei Devotion. Ad abbellire questo disco troviamo nel finale la title-track, completamente strumentale e colma di una trascinante tranquillità. In definitiva questa nuova attitudine più aggressiva dei Devotion. mi garba alquanto e non deluderà gli amanti delle sonorità di San Francisco. (Kent)
(Bagana Records)
Voto: 85
http://www.devotionsound.it/
Voto: 85
http://www.devotionsound.it/