#PER CHI AMA: Deathcore/Metalcore/Swedish Death, Converge |
Cosa esce questa volta dal sempre più affollato calderone del death-metalcore “made in USA”? Oggi è il turno degli On Broken Wings di Boston, il cui “It’s All a Long Goodbye” rappresenta il loro secondo lavoro, fuori per una sottoetichetta della Century Media, la Alveran Records. Come per "Some of Us May Never See the World", debut cd del 2003, il quintetto americano propone l’ormai classico hardcore dalle sbiadite tinte swedish death metal. I trademarks sono alla fine sempre quelli: riffoni death/metalcore dai molti cambi di tempo, che alternano con sapienza, momenti speed ad altri molto rallentati ad altri breaks melodici, harsh vocals contrapposte a chorus con voci pulite... sì insomma, niente di più scontato nel panorama musicale americano. Il sound del combo del Massachussets potrebbe essere tranquillamente avvicinabile a quello dei Converge, anche se leggermente più melodico. Le canzoni come sempre si assomigliano un po’ tutte, quindi non riesco ad indicare quelle che più mi hanno colpito. C’è ben poco da aggiungere ad un album che non presenta alcun spunto vincente se non una più che discreta produzione. Oramai, il rischio maggiore per questo genere è che, giunto alla sua saturazione, privi di interesse i fan in giro per il mondo, sarebbe davvero un peccato... Per concludere, gli On Broken Wings si sono rivelati noiosi e anonimi, speriamo che il loro sia proprio “un lungo addio”... (Francesco Scarci)
(Alveran Records)
Voto: 50
Voto: 50