#PER CHI AMA: Elettronica/Ambient |
La Ultimae Records è come il canto delle sirene in mezzo al mare, ammaliante e luminosa, pericolosa e votata alla perdizione. Non si pensi a cose dannate ma bensì ad un bagno in acque cristalline, rinvigorenti anima e corpo, acque profonde che toccano i nostri più intimi stati d'animo, piccoli frammenti di sogno tolti alle nostre vite per divenire suono e musica. La nuova compilation 'Greenosophy Chapter II', uscita sotto le ali della etichetta transalpina dedita all'ambient più etereo, elettronico, minimale ed introspettivo, è il seguito naturale del primo volume dal titolo 'Greenosophy', uscito qualche anno fa ed è un assaggio curato dal DJ svizzero Mizoo, che raccoglie ed esibisce suoni dei tanti artisti dell'etichetta, da Scann–tec ad Aes Dana, passando per Miktek e tanti altri, per affrontare un suono stimolante e rilassante allo stesso modo, carico di spessore e micropulsioni elettroniche, figlie di sperimentazioni tra tecno sound e new age, sempre suggestive e mai banali. Come in uso alla Ultimae, la compilation è senza tregua e tutti i brani, seppur di autori diversi, trovano una direzione all'unisono, inducendo l'ascoltatore ad intraprendere un lungo viaggio a metà tra l'ipnosi e la mistica percezione, pura poesia per le orecchie, musica proiettata nel futuro, qualità sonora spettacolare (esiste anche la versione a 24 bit per i palati più fini), con l'usuale ottimo artwork (curato da Arnaud Galoppe and Vincent Villuis che si sono occupati anche della masterizzazione), dalla ricerca grafica inequivocabile e perfetta nel rappresentare il sound peculiare, maniacale, cinematico e viscerale delle release della label transalpina. Musica da ascoltare ad alto volume in concentrazione o in cuffia per capire veramente cosa si nasconde dietro a questi pezzi coalizzati divinamente da DJ Mizoo, che all'apparenza sembrano banale musica elettronica per ambiente lounge ma nel cui interno vi si nasconde arte finissima del mondo elettronico. Tra queste tracce, la cui matrice filosofica sembra ovvia e ben manifestata, vi si trova la magia di ambienti incontaminati composti pensando agli intoccabili Brian Eno, Sakamoto e Kraftwerk, rivisitati in chiave chillout. Non esiste un brano migliore di altri poiché il lavoro è omogeneo ed equilibrato a puntino, e tutto fila che è un piacere. Concedetevi un viaggio ai confini della realtà conosciuta, ascoltando 'Greenosophy Chapter II', farete del bene alla vostra anima! (Bob Stoner)
(Ultimae Records - 2017)
Voto: 85
https://ultimae.bandcamp.com/album/greenosophy-chapter-ii
Voto: 85
https://ultimae.bandcamp.com/album/greenosophy-chapter-ii