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domenica 1 dicembre 2019

Pènitence Onirique - Vestige

#PER CHI AMA: Symph Black
Della serie a volte ritornano nel Pozzo dei Dannati, ecco arrivare il tanto atteso comeback discografico dei francesi Pènitence Onirique, intitolato 'Vestige'. Detto che l'uomo fotografato in copertina somiglia a Jeff Bridges nei panni del Grande Lebowski, del combo della Valle della Loira avevo parlato già molto positivamente in occasione del loro debutto. Sempre supportati dalla Les Acteurs de l'Ombre Productions, la band transalpina sembra qui far addirittura meglio rispetto al passato, senza peraltro stravolgere di una virgola il proprio sound. Sempre di black sinfonico infatti stiamo parlando, un black però di alta qualità che dall'infima e malefica "Le Corps Gelé de Lyse" si giunge alla conclusiva ed epica title track. Detto che l'opener ci dice dell'attuale eccellente stato di forma dell'act di Chartres, "La Cité des Larmes" sottolinea ancora una volta la bravura con cui i nostri riescono a produrre un black metal elaborato, dinamico, atmosferico ma soprattutto estremamente convincente. Il tutto sostenuto da ottime trame ritmiche accompagnate da una grande performance vocale del nuovo arrivato Ebrietas e da un sontuoso lavoro alle tastiere che, per quanto non invasive, contribuiscono ad elevare la qualità dell'opera, che ancora una volta partendo dai vecchi insegnamenti dei Limbonic Art, li fa propri, e anzi li arricchisce di una propria personalità che si esprime appunto attraverso i pezzi già menzionati, ma soprattutto attraverso l'inquieta spettralità di "Les Sirènes Misérables", e di un suono che trasuda spaventosi incubi ad occhi aperti, in particolare nella sua debordante seconda parte. A calmare i tormenti dell'anima, ci pensa fortunatamente la strumentale "Hespéros" che ci regala quasi 180 secondi di delicate melodie mortali, prima che la pura devastazione prenda il sopravvento nelle rimanenti tracce del disco. Si perchè con "Extase Exquise" e a seguire con quello che è stato il singolo apripista, "Souveraineté Suprême", ma anche con la devastante title track, c'è solo da prepararsi al peggio, visto che il quintetto non scherza assolutamente. Ci attendono infatti gli ultimi 20 minuti di melodie malinconiche, blast beat furenti, screaming vocals e splendide atmosfere, che fanno di questo 'Vestige' finalmente un lavoro black di interessanti prospettive. (Francesco Scarci)
 
(LADLO Productions - 2019)
Voto: 77

https://ladlo.bandcamp.com/album/vestige