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sabato 4 novembre 2023

Dead Twilight - Fall of Humanity

#PER CHI AMA: Brutal Death
Quanto ascoltato nel devastante incipit di "I Hate", mi ha ricordato alcune cose dei Nocturnus che erano a loro volta mutuate dai Morbid Angel, vista la militanza del buon Mike Browning nella band di Tampa. Tuttavia non ci troviamo nè in Florida, nè negli Stati Uniti, visto che i Dead Twilight hanno origini siciliane e 'Fall of Humanity' rappresenta il loro terzo lavoro. Trattasi di un disco votato al brutal death di stampo americano in grado di annichilirci, grazie a dio, per soli 27 minuti, grazie alle otto brevi tracce qui contenute. Una serie di schiaffoni in faccia propagati da ritmiche death marcescenti, vocals cosi gutturali che ho fatto quasi fatica a identificarle (e non sto parlando di testi). Poi per il resto, è un continuo martellare ritmico che talvolta trova una pausa in un qualche bridge, come accade ad esempio a metà di "Rage from the Dead". Le influenze, oltre a quelle citate in apertura, potrebbero convogliare i nostri verso i lidi di Malevolent Creation o Deicide, altre due band che devono aver contribuito alla formazione stilistica dei fratelli Bellante che formano la band. A chi poi indirizzare l'ascolto di questo disco è molto facile: si raccomanda ai soli consumatori di brutal death e nessun altro, altrimenti rischiereste di lanciare il disco sotto le ruote della vostra macchina. E pensare che anch'io trent'anni fa mi entusiasmavo al rumore di un martello pneumatico e ora invece i miei padiglioni chiedono pietà, un qualcosa che in 'Fall of Humanity' non è assolutamente contemplata. (Francesco Scarci)