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sabato 10 ottobre 2020

Centinex - World Declension

BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Swedish Death, Carnal Forge
Amici, questo 'World Declension' è una sonora mazzata nei denti. Non c’è infatti un attimo di tregua nell’ascolto di questo disco, se non nei rari breaks utilizzati dalla band. Per il resto, il combo scandinavo, con ormai undici album alle spalle, questo è l'ottavo, più altri svariati EP, ci attacca con un feroce mix di death-thrash metal. L’album è diviso in due capitoli, di cui il primo comprende i primi cinque pezzi, il secondo, i rimanenti quattro. La caratteristica che comunque contraddistingue l’intero lavoro è l’attacco frontale a cui ci sottopongono i Centinex: ritmiche serrate grazie a chitarroni da paura, sostenuti da una batteria ad alto livello tellurico, assoli taglienti come le più affilate lame di rasoio, saltuari breaks che ci danno il tempo di rifiatare giusto quell’attimo prima di massacrarci ancora le orecchie con i loro riff infernali. A tutto questo aggiungiamo anche una produzione cristallina, ben bilanciata, avvenuta nei famosi Black Lounge Studios (Carnal Forge, Scar Symmetry e Katatonia), in grado di esaltare enormemente la potenza di fuoco profusa dai nostri. Nessuna innovazione, nessuna contaminazione, nei solchi di 'World Declension' scorre solo tanto odio e rabbia, senza alcun compromesso. La seconda parte del disco lascia spazio anche al lato più melodico della band: ascoltate, infatti, la magnifica “Synthetic Sin Zero” per capire quanto questi ragazzi, oramai dei veterani, calcando la scena da 30 anni, siano bravi nel coniugare la furia death con le melodie tipiche svedesi. Devastanti. (Francesco Scarci)
 
(Regain Records - 2005)
Voto: 69