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lunedì 3 marzo 2014

Marble Halls - Marea

#PER CHI AMA: Sonorità Post, Cult of Luna, Isis
Mi domando perchè un lavoro del genere debba essere rilasciato solo in digitale e non ci sia nessuna etichetta che voglia puntare su questo notevole quintetto svedese? A chi è allergico agli mp3 (il sottoscritto) 'Area' passerebbe infatti totalmente inosservato; non fosse altro che la gentile band scandinava abbia pensato bene di masterizzarmene una copia con tanto di copertina, e inviarmelo. E io sentitamente ringrazio e mi metto all'ascolto di questo 4-track dedito a sonorità post-metal e post-hardcore. Sapete quanto io sia suscettibile alle sonorità di stampo post- e di scuola nord europea e quindi ho già l'acquolina in bocca. Il platter si apre con le criptiche sonorità di "Sacrifice", che seguendo tutte le indicazioni del genere, ci delizia con chitarroni ribassati e vertiginosi, ritmiche ultra mega cadenzate, break atmosferici e il bel vocione incazzato di Petter Nilsson, che sul finire della traccia si mostra anche nella sua veste pulita. La claustrofobica "The Perfect Drone" è ancora più lenta e melmosa, con un intermezzo acustico che gode di una marcata influenza post-rock e passaggi che sembrano addirittura pescare da 'Forest of Equilibrium' dei Cathedral. La song è lenta, in certi passaggi al limite del doom, ma dotata di una splendida melodia nella sua seconda metà, che riesce ad infondere un certo feeling emozionale. Quando poi il buon Petter si abbandona all'utilizzo delle clean vocals, credo che riesca a rendere ancor più personale la prova del 5-piece di Örebro. Tuttavia è con la "westerniana" "Portrait of Ghost" che i nostri si levano di dosso gli influssi post- dei Cult of Luna e soci, offrendo spunti ricchi di personalità e io non posso che apprezzare e iniziare a spulciare tra i miei contatti se qualcuno possa prendere in considerazione la proposta del combo svedese. "Mended" chiude con i suoi quasi dodici minuti un lavoro assai interessante: una oscura e lenta marcia affidata al drumming marziale di Björn Botvalde, presto raggiunto da tutti gli altri membri della band per una degna conclusione a questo lungo mini album (37 min), che sicuramente merita un po' della vostra attenzione, ma soprattutto quello di qualche intraprendente etichetta. I ragazzi sono nel frattempo sulla strada giusta... seguiteli. (Francesco Scarci)