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lunedì 12 giugno 2017

Wolfmother - Victorious

#PER CHI AMA: Stoner/Hard Rock
Nel quarto fragoroso disco della più omologata e crescentemente solipsistica band di vintage-rock australiano, i Wolfmother, pardon, il Wolfmother (a.k.a. Andrew Stockdale, autore di musiche e testi, cantante, chitarrista, bassista, ordinatore di pizze al telefono e co-produttore assieme a Brendan Volpone O'Brien; gli altri due contano più o meno quanto il due di bastoni in una gara di scorregge) prosegue quel processo di (in)consapevole nerosabbatizzazione già intuibile in 'Cosmic Egg'. La title track, nonché primo singolo radiofonico, "Victorious", pare fuoriuscita da 'Paranoid', non vi pare? Se il giochino vi attizza, provate con: "The Love That You Five" cfr. "Vol. 4", The Simple Life" cfr. "Never Say Die", "Gypsy Caravan" cfr. "Sabotage" e, beh, con un po' di fantasia anche "Happy Face" cfr. il primo Ozzy solista. Bene quando, altrove, il suono s'impenna e diventa più cosmico ("Remove Your Mask", la stessa "Gypsy Caravan"), così così il glam clap-clap di "Best of a Situation". Pessime certe concessioni power-pop, individuabili, per la precisione, in quella specie di Paul Simon imprigionato nel furgone di Andreas Johnson che è "Pretty Peggy". Poca ispirazione e tanta maniera. Ma capitava molto spesso anche nei caleidoscopici seventies. (Alberto Calorosi)

(Universal Music Enterprises - 2016)
Voto: 70

http://www.wolfmother.com/