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giovedì 9 gennaio 2020

Scratches - Rundown

#PER CHI AMA: Alternative/Post-rock
Questo disco e questi Scratches devono essere innalzati a furor di popolo e fatti scoprire ad un pubblico internazionale come una certezza di qualità e stile. Certo, non che le loro armi siano innovative, ma la commistione di elettronica e rock sulfureo mostrato su questo loro terzo lavoro intitolato 'Rundown', è impressionante, cosi come la voce di Sarah Maria è divina, ad un passo dai Portishead ed un altro dalla Nico più introspettiva, ad un soffio dalla sensualità malata di Milla Jovovich nella cover di "Satellite of Love" nella soundtrack di 'The Million Dollar Hotel', insomma un'interpretazione vocale di tutto rispetto. I brani sono avvolgenti, struggenti, storie di vita vissuta e ombre nella notte. L'opening track "Between" trafigge ogni cosa che le passi di fronte, "Sorry" travolge con il suo strano rock di mezzanotte con la voce di Sarah che guarda a Skin nelle note più basse. Elegante, acustica ed intima si muove "Virgin Tree", la veste nera e l'infinito soffio di "Ghost in the House" spaventano per drammatica bellezza, la ballata romantica di "Rundown", accompagnata in rete da un bel video con lo stesso inquietante protagonista del brano Between, rappresenta l'incubo ideale. E ancora come non sottolineare la cupa dreamwave di "Lie", la marcia funebre del blues rallentato di "Charon", che ci accompagna direttamente all'inferno delle emozioni con la sua cadenza quasi doom, senza tralasciare la lunga "Song to the Unborn", cosi orchestrale, compatta, definitiva, che coinvolge tutte le sfaccettature sonore della band, dal rock alla new wave, all'elettronica, con sentori di Ulan Bator, post-rock dei Bark Psychosis ed il trip hop come sfondo magico. Accompagnato da un'immagine di copertina assai bella e ricercata, perfetta come immagine per la band svizzera, 'Rundown' è il giusto epilogo di una trilogia di lavori di tutto rispetto, iniziata con il primo album nel 2015 e sfociata in questa piccola gemma di rock emotivo e notturno. Un obbligo d'ascolto per coloro che sono alla ricerca di musica alternativa di qualità, ecco a voi un piccolo gioiello introspettivo. (Bob Stoner)

(Czar Of Crickets - 2019)
Voto: 80

https://scratches1.bandcamp.com/releases

lunedì 30 gennaio 2017

Scratches - Before Beyond

#PER CHI AMA: Rock Blues, Nick Cave
Una voce femminile, calda e sofferta al punto giusto, è il primo elemento che contraddistingue gli Scratches, band svizzera originaria di Basilea, ma dalle sonorità decisamente americane. La band nasce nel 2010 nell’ambito dalla collaborazione tra Sarah-Maria Bürgin, cantante-tastierista e Sandro Corbat, chitarrista. Il teatro come passione comune per entrambi. Dopo un primo album come duo realizzato nel 2014, 'Fade', la formazione si completa con Jonas Prina alla batteria e Marco Nenniger al basso. Il loro secondo album 'Before Beyond', uscito in questo freddo mese di gennaio, è un pregevole lavoro, dove è possibile riscontrare un’antica passione per certe linee ritmiche di derivazione tipicamente trip hop, coniugata con l’amore per le colonne sonore intrise di blues. Il disco si apre con “Medusa’s Hair”, riff di chitarra in loop e ritmica rallentata. La voce di Sarah-Maria è carica di soul e roca quanto basta per richiamare alla memoria grandi cantanti americane degli anni sessanta e nel terzo brano, intitolato “Beautiful”, qualcuno potrebbe persino scorgere il fantasma di Janis Joplin. Echi di Nick Cave invece si possono sentire nella successiva “Give Me Your Pain”, profonda nelle parti di chitarra e sussurrata nella voce. Il disco prosegue con “The Crow & The Sheep”, in cui il quartetto elvetico privilegia sonorità decadenti, da murder ballad. È questo il mood generale dell'ottimo lavoro targato Scratches, una narrazione delle sofferenze umane filtrata attraverso i colori scuri del blues. Un buon album in definitiva, consigliato agli amanti di sonorità ipnotiche e malinconiche, prodotto egregiamente dalla sempre attenta Czar Of Crickets. (Massimiliano Paganini)

(Czar Of Crickets - 2017)
Voto: 80

https://www.facebook.com/scratchesband/