#PER CHI AMA: Heavy Psych Stoner |
Terzo album, dopo 'Mandria' (2008) e 'Sequoia Seeds' (2011), per la band cesenate che acquista sempre più peso e personalità e sforna con questo 'Nusun', un disco di grandissimo spessore, il migliore finora, e comunque destinato ad avere un ruolo e un peso molto “ingombrante” nella discografia dei Pater Nembrot. Perchè 'Nusun' è uno di quei lavori che lasciano facilmente a bocca aperta, un piccolo capolavoro di stoner psichedelico da salutare con gioia, rispetto e un pochino di incredulità, una volta appurato che si tratta di una produzione tutta italiana. I Pater Nembrot rinforzano la line-up con l’aggiunta di una seconda chitarra e ispessiscono il loro suono fino a renderlo scuro, pastoso e pesante, come il risultato di un ibrido tra Black Mountain, Comets on Fire, gli ultimi Motorpsycho e ovviamente Black Sabbath. Incastonati tra la ballata pianistica “Lostman” e gli echi westcoast della conclusiva e acustica “Dead Polygon”, ci sono 46 minuti tra i più pregni e infuocati che mi siano capitati per le mani in quest’ultimo anno, fatti di riff mastodontici che farebbero la felicità dei Black Mountain di 'In the Future' (“Stitch”) e che, di quando in quando, si fanno cavernosi e quasi doom (“The Rich Kids of Teheran”), oppure incorniciano prestazioni vocali degne dei migliori Soundgarden (“Overwhelming”). Trovano poi spazio dilatazioni riflessive che evocano i più ispirati Motorpsycho (“Architeuthis”) e brani che esprimono appieno una maturità anche compositiva davvero invidiabile, come “El Duende”, costruita su un riff che sembra la versione rallentata di quello di “Airbag” dei Radiohead. Un disco pressochè perfetto in tutti i suoi aspetti, a partire dalla splendida grafica di copertina. Se siete un minimo avvezzi alle sonorità heavy psych, non fatevelo scappare per nessun motivo.(Mauro Catena)
(GoDown Records - 2016)
Voto:80
https://pater-nembrot.bandcamp.com/album/nusun
Voto:80
https://pater-nembrot.bandcamp.com/album/nusun