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domenica 28 agosto 2016

Paramnesia - Ce Que Dit La Bouche D'Ombre

#PER CHI AMA: Cascadian Black, Addaura, Skagos
Non è il nuovo EP dei francesi Paramnesia questo 'Ce Que Dit La Bouche D'Ombre', bensì il vecchio lavoro uscito nel 2013 in CD-r, rimasterizzato e riproposto dalla label cinese Pest Productions. Due pezzi per un totale di 23 minuti che ci fanno conoscere le radici del male da cui trae linfa vitale il quartetto di Strasburgo. "I" segna inequivocabilmente il passo di un rozzo black cascadiano che si rifà, come influenza principale, agli statunitensi Addaura, grazie a ritmiche tiratissime e roboanti, vocals malvagie e qualche accenno di melodia (e malinconia) nei momenti più mid-tempo. Non mancano neppure frangenti più atmosferici anche se qui si rivelano merce assai rara, cosi come pure sorprende il finale parlato della prima traccia che introduce a "II", altri 11 minuti di suoni black primordiali che lasciano solamente trasparire le potenzialità dell'ensemble transalpino, con sprazzi di catartico post rock, che con qualche difficoltà erano emerse anche nel lacerante album omonimo, dove comparivano le tracce "III" e "IV". Per lo meno ora abbiamo capito il perché della progressione nei titoli di quelle due song. Speriamo solo che ora i Paramnesia si mettano alla ricerca di una propria meglio definita identità, per ergersi dalla sempre più affollata scena post black. (Francesco Scarci)

domenica 11 maggio 2014

Paramnesia - IV-V

#PER CHI AMA: Post Black
Non tutte le ciambelle escono con il buco. Questa breve sentenza per certificare che le uscite Ladlo Productions (che ha appena rilasciato il meraviglioso come back discografico dei The Great Old Ones) non rispecchiano necessariamente standard qualitativi eccelsi. Oggi è il turno dei francesi Paramnesia, che con questo 'IV-V' debuttano ufficialmente su lunga distanza, dopo un EP e uno split con gli Unru. Ebbene, la one man band di Strasburgo, capitanata da Pierre Perichaud (stranamente un batterista), ci offre due lunghe tracce (appunto "IV" e "V" per 40 minuti di musica) di ignorante cascadian black metal. Siamo ahimè lontani dagli standard americani di act quali Wolves in the Throne Room, Panopticon o Deafheaven. La proposta del musicista transalpino infatti si pone come un impasto sonoro che tributa la sua sofferente offerta al caos primordiale, sebbene un tranquillo inizio acustico. Poi è l'inferno a palesarsi con sferzate ritmiche di violenza estrema, flebili urla atroci, blast beat irrefrenabili e un sound cosi rozzo che in taluni casi è addirittura complicato decifrare quello che fuoriesce dalle casse. Il feeling malinconico caratteristico del genere è ben presente nelle linee di chitarra del factotum alsaziano, soprattutto in quei momenti in cui il vento gelido del nord smette di soffiare e oscuri e rarefatti momenti di quiete trovano modo di placare la tempestosa inquietudine di Pierre. Mettiamoci una registrazione non proprio limpidissima e potrete intuire quanto sia poco digeribile l'ascolto di questa release. La seconda "V" apre lenta e disarmonica, con le chitarre che sembrano voler imitare una delle stralunate band norvegesi (a me sono venuti in mente i Ved Buens Ende). Un paio minuti di calma apparente e poi ecco riesplodere un groviglio fatto di allucinate chitarre marcescenti e un martellare intrepido dietro le pelli, con un aura melmosa e nefasta che ne avvolge l'intera composizione. Il sottoscritto è un fan del black metal cascadiano, di quello dalle ritmiche serrate ma corredato da melodie coinvolgenti di sottofondo; qui c'è ben poco di tutto questo se non una infernale matassa di suoni, che si sbrogliano tra galoppate black, atmosfere minimal/suicidal e frangenti al limite del funeral doom. Difficile pertanto affermare che il prodotto che ho tra le mani sia un qualcosa di cui ci ricorderemo a lungo, se non per quel suo meraviglioso digipack, che abbina parti opache ad altre lucide a creare un effetto tridimensionale, davvero affascinante. Poca roba però per un onesto album black. (Francesco Scarci)

(Ladlo Productions - 2014)
Voto: 60

http://paramnesiaxpa.bandcamp.com/