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domenica 22 gennaio 2023

Mephistopheles - Modern Instinct’s Purity

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Black/Death Atmosferico
La bio presenta questa band tedesca come symphonic black-death-thrash. Eccezion fatta per un paio di riff, eliminerei subito l’etichetta thrash metal e parlerei piuttosto di black in stile Emperor (non quelli degli esordi) con un impatto death dato soprattutto dai suoni di batteria e dalla produzione in generale. I Mephistopheles risultano forse un po’ troppo influenzati dalla band di Ihsahn e soci: ne ricalcano infatti le tipiche dissonanze delle chitarre e non riescono, a mio avviso, a sviluppare un riffing personale, rimandando la mente ai già citati norvegesi anche per quel che concerne gli assoli e gli stacchi di tastiera. Quest’ultima tende infatti ad accompagnare in maniera non troppo elaborata gli altri strumenti, limitandosi a brevi interventi non noiosi, ma nemmeno troppo efficaci; non sono comunque presenti, in questo terzo disco dei Mephistopheles, le abbondanti atmosfere maestose caratterizzanti l’Emperor-sound. A mio avviso, i chitarristi ed il bassista (tecnicamente molto capaci) non sono supportati da un lavoro parimenti complesso della batteria (triggerata), le cui ritmiche mediamente sostenute sono un poco ripetitive e mai veramente assassine. La registrazione è molto pulita e forse per questo, 'Modern Instinct’s Purity' pecca un po’ in fatto di potenza, anche se credo che l’unica vera mancanza di questo album vada ricercata nella personalità poco spiccata del six–piece teutonico. Chiude il dischetto una cd-rom track contenente un live video di un pezzo ripreso al Gothic Treffen di Lipsia.