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giovedì 13 luglio 2023

Howlin' Sun - Maxime

#PER CHI AMA: Rock/Blues
Qual è il male di crescere sotto le ali protettrici di un sound che ha fatto storia e indiscutibilmente è da considerare alla stregua di un credo religioso? Ecco, la band di Bergen, al secondo full length, si adagia su questa formula eterna di musica rock, per esternare le proprie idee musicali. Quel sound che rese formidabile 'Sticky Fingers' dei Rolling Stones, mischiato ad un suono frizzante e moderno di casa Jet, Rival Sons o The Black Crows, facendo proprie poi certe intuizioni della band con la linguaccia più famosa del rock di tutti i tempi. Quindi, taglienti chitarre di stampo rock blues, una sezione ritmica corposa, ed una bella e calda voce, sempre degnamente protagonista, ci portano in vetta ad un ottimo vintage sound anni '70, pieno di pathos e calore, illuminato e tutto da gustare. L'intero disco non fa una piega, e ti prende alla gola fin dal primo accordo di chitarra. Il tutto è esplosivo e poco importa se tante cose sono già state fatte e ti sembra di sapere già dove andranno a finire. "Jayne" ad esempio, con il suo caldo arrangiamento tropicale e un organetto senza tempo, sembra un brano dimenticato del repertorio del Jagger solista, mentre l'uso di cori e doppie voci rasentano la perfezione sebbene siano sulla falsariga degli Stones. Il disco è un bel disco, un ottimo disco. Anche i fiati di "Be Mine" non scherzano con i ricordi ed esercitano una forza disturbante temibile, che solo il rock di quell'epoca può veramente far emergere. Assai apprezzabile la cadenza lenta della ballata elettrica e ipnotica "Lost", anche se il vero rock blues, ritmato e cadenzato alla virgola, è proprietà di "All Night Long", che sembra tratta da un disco degli ZZ Top, con quel suono secco e diretto, con sferragliate di chitarra e una voce splendidamente sensuale, esageratamente Jagger. Sarò ripetitivo, ma a volte essere seguaci di quei pochi, ma giusti canoni, concede molte soddisfazioni, d'altra parte non tutti devono essere avangardia. La forma poi di questo modo di intendere il rock è tutt'altro che scontata e facile da rivisitare e rinvigorire. I norvegesi Howlin' Sun hanno messo da parte ambienti freddi e divinità nordiche, per nascere in piena luce, sotto il calore del retro rock più puro ed efficace. Un album piacevolissimo come il suo predecessore del resto, di ben cinque anni prima. Oggi più che mai alfieri di un ottimo rock classico, diretto, fantasioso e pieno di vitalità, autori di un disco che vi entusiasmerà già al primo ascolto. Non lasciatevi ingannare dalle possibili somiglianze o da derive soniche, andate oltre e gustatevi questo bel lavoro senza farvi traviare da un presunto plagio. I nipotini norvegesi degli Stones hanno colpito duro ancora una volta! Un album da ascoltare ad alto volume. (Bob Stoner)

(Apollon Record AS - 2023)
Voto: 80

https://howlinsun.bandcamp.com/album/maxime