Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Flesh Over Finite. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Flesh Over Finite. Mostra tutti i post

mercoledì 9 giugno 2021

Chiliasm - Flesh Over Finite

#PER CHI AMA: Techno/Prog Death
I Chiliasm sono un progetto internazionale, un trio che include membri di band polacche, finlandesi e canadesi. Avrei voluto dire anche svizzere, vista la scelta di avere quattro brani della medesima durata di 4 minuti e 20 e invece, solo nella prima formazione c'era effettivamente un membro di origine elvetica. 'Flesh Over Finite' è l'EP di debutto dei nostri, dopo un singolo "Eos" rilasciato nel 2020. E proprio da "Eos" la band comincia questo lavoro e l'inizio non può essere più scoppiettante. Linea di basso esplosivo, chitarre ubriacanti e growling/screaming vocals inserite su un tappeto ritmico, sparato ai mille all'ora. Ecco signori il techno death dei Chiliasm materializzarsi nei virtuosismi chitarristici spaventosi del funambolo Eetu Hernesmaa o nel pazzesco basso fretless di Szymon Miłosz, per un finale da paura fatto di bombe tonanti di basso e assoli vertiginosi. Si passa a "Mother Cosmos", un brano che ricorda come Atheist, Death e Quo Vadis possano rappresentare il trittico delle meraviglie da cui i nostri possano aver tratto in un qualche modo ispirazione, che proseguono nella loro boutade, lanciata a tutta velocità e concretizzata attraverso una serie di assoli da far quasi impallidire sua maestà Yngwie Malmsteen. L'attacco di una violenza inaudita della title track è un'altra delle cose per cui prendere appunti, sebbene il rischio di sfociare in esercizi di tecnica fine a se stessa è abbastanza elevato, soprattutto quando la brutalità toglie spazio a quella melodia che infarcisce la componente solistica dei brani, a mio avviso vero punto di forza della band. La cavalcata arrembante dei Chiliasm si conclude con "Welcome Home" e i suoi ultimi 4 minuti e 20 di ritmiche strabordanti dove batteria e basso si configurano letteralmente "on fire" e i fendenti di chitarra regalano gli ultimi travolgenti attimi di gioia. Spaventosi! (Francesco Scarci)