#PER CHI AMA: Swedish Death, Scar of Symmetry |
È la prima volta che mi trovo in una simile situazione, una band che insiste per la recensione di un solo pezzo, va bene, contenti loro. Si tratta degli australiani Chronolyth, act di Brisbane che dopo i consueti cambi di line-up e di nome della band, arriva finalmente a produrre i primi brani, tra cui questo “Bitter Reflection”, che funge da apripista al debut cd, che uscirà in aprile. La song si apre con una chitarra arpeggiata e poi il roboante fragore delle ritmiche esplode che è un piacere, delineando in linea di massima quello che è il sound del quintetto australiano, ossia un corposo death metal, carico di groove, influenzato dal melodico e ruffiano swedish metal di Scar of Symmetry ad esempio. Ottime le linee di chitarra e i solo, vicini più all’heavy metal che a sonorità estreme, a cura del duo Alex Nisiriou e Ben Constable, cosi come convincente la prova dietro al microfono, di Hamish McSorley, che dà sfoggio di un ottimo growl. Insomma, vedendoli in chiave futura, ci aspettiamo l’ennesima sorpresa in arrivo dall’Australia. Mantenetevi sintonizzati. (Francesco Scarci)
(Self)
Voto: s.v.
https://www.facebook.com/chronolythband
Voto: s.v.
https://www.facebook.com/chronolythband