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sabato 22 febbraio 2020

Cannibali Commestibili - S/t

#PER CHI AMA: Alternative Rock/Grunge
Cosa attendersi da una band dal nome poco attraente, con una copertina poco interessante e troppo colorata e floreale per una rock band, e tante descrizioni in rete che la vogliono far passare a forza per una stoner band quando all'ascolto non lo è? Direi nulla. In realtà nella musica non bisogna mai fermarsi alla prima impressione e, come in questo caso, epurata dalle congetture stoner, la band trentina (l'unico richiamo alla musica del deserto è un certo sound distorto che ormai è di moda dopo la venuta dei Queen of the Stone Age) mostra una certa originalità e buona personalità nel territorio del rock italiano, quello ben fatto e figlio delle orgogliose realtà italiche che furono i Karma e i Timoria (magari quelli di 'Speedball 2020'), con un tocco di psichedelia e una buona dose di conoscenza dei '70s. Il modus operandis dei Cannibali Commestibili ha il richiamo al rock italiano di classe, fatto con gusto e impatto, studiato nei particolari per stare in equilibrio tra alternative e post grunge, in questo caso, e se proprio vogliamo categorizzarlo, con venature blues, mai maligno, acido, coinvolgente e con una sfrontatezza moderata che colpisce in ogni sua traccia. Niente canzoni di rock politicizzato alla Teatro degli Orrori bensì emozioni e istinti umani diretti, messi in musica sotto la bandiera del rock con la R maiuscola, una sorta di ultimi Stone Temple Pilots con il suono che si apre verso l'energia sbilenca dei Mudhoney del loro omonimo album, ovviamente filtrati da un suono attualizzato e focalizzato sui trend del momento in ambito stoner. Prodotto in maniera eccellente con un sound caldo e avvolgente, potente e abrasivo, il cd vola che è un piacere e merita di essere ascoltato e amato per le capacità tecniche e la sua orecchiabile ruvidezza. Il canto in lingua madre dona poi molto alle composizioni rendendolo più appetibili all'ascolto. Da molto tempo non sentivo un disco rock cantato in italiano che fosse così ben fatto. "Gordon Pym" sdogana i fantasmi di E.A. Poe anche con un ottimo video visibile in rete, "Qualche Corpo" è il mio brano carnale preferito, "L.A." è acida, "Nylon" un blues di plastilina, "Ingranaggio Fragile" è adrenalina pura mentre la conclusiva "Luna di Cenere" è, in poche parole, puro rock. Nove brani per un album (uscito via Overdub Recordings, distribuito da Code 7/Plastic Head) da ascoltare a tutto volume, per un prodotto musicale di ottima qualità, compositiva e stilistica. Un cd che serve al panorama musicale italiano, che da tempo vive in sofferenza, soggiogato da trap e vari San Remo di turno. Un disco dedicato a tutti coloro che pensano che il rock in Italia sia morto e defunto, i Cannibali Commestibili rappresentano la giusta risposta. (Bob Stoner)

(Overdub Recordings - 2019)
Voto: 76

https://cannibalicommestibili.bandcamp.com/releases