#PER CHI AMA: Folk, Gothic, In Extremo |
I Saltatio Mortis sono conosciuti per suonare musica “gothic medievaleggiante” con strumenti storici: cornamusa, flauti e corni fanno infatti, parte integrante dell’organico strumentale della band, andandosi a miscelare egregiamente con la componente elettrica. L’attitudine del gruppo tedesco è assai vicino a quello di band conterranee quali In Extremo e Subway To Sally e come accade per queste band, il cantato in tedesco paga un fortissimo dazio all’esito finale dell’album, a chi, come me, fatica a digerire la lingua germanica. La musica del combo tedesco non è affatto male, con quelle sue ritmiche heavy metal, su cui s’inseriscono interessanti parti elettroniche e i già citati strumenti popolari, di cui però alla fine se ne fa largo uso. Tra i lati negativi, c’è da rilevare una certa ripetitività nella struttura dei brani: strofa, coro, strofa, coro e bridge con l’inserto persistente e alla fine stancante della cornamusa, il tutto condito ahimé, dal classico orrido cantato in lingua madre, a dare la mazzata ad un disco che se non fosse per le liriche in tedesco, si farebbe tranquillamente ascoltare e apprezzare. I Saltatio Mortis sono, infatti, abili nel trasmetterci le loro impressioni di un tempo lontano ormai dimenticato, e bravi a fondere queste suggestioni con i suoni moderni, le schegge elettronico-futuristiche, i breaks malinconici e i momenti trascinanti vicini al pop rock. Nonostante le critiche, “Des Konigs Henker” è un album che merita sicuramente il vostro ascolto, se volete calarvi in una dimensione popolare d’altri tempi... (Francesco Scarci)
(Napalm Records)
Voto: 65
Voto: 65