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sabato 7 dicembre 2013

So Hideous - Last Poem​/​First Light

#PER CHI AMA: Post-, An Autumn for Crippled Children
Finalmente le band statunitensi hanno imparato a suonare anche in territori estremi. Acquisita definitivamente la lezione in campo post-metal da Neurosis e Isis, nello shoegaze dagli Swans e nel post-black dai Wolves in the Throne Room, ecco che stanno spuntando come funghi una miriade di band decisamente valide. I newyorkesi So Hideous, che ho già recensito egregiamente sotto il nome di So Hideous my Love, rientrano di gran diritto in questo stuolo di realtà musicali che va via via ingrossandosi giorno dopo giorno. Anche senza il "My Love" in coda, il quartetto della grande mela propone sei ottimi pezzi di post black emozionale che promette di conquistare molti nuovi adepti (il sottoscritto è già stato catturato). Diciamolo subito, 'Last Poem​/​First Light' è un gran bel lavoro in cui si mescolano oscure sonorità post-metal, la furia del black, l'attitudine malinconica dello shoegaze e la primitiva irruenza dell'hardcore. Prima con "Rising" e poi "Stabat Mater", i nostri mi mettono immediatamente ko con il loro iper-tonico sound, fatto di chitarre indiavolate pregne di malinconia e una brutalità vocale vicina a quella dei nostrani Amia Venera Landscape, a cui mi sento di avvicinare maggiormente il sound della band statunitense. L'intensità che deriva dall'ascolto di "Rhapsody" o della conclusiva "Glory" rappresentano poi episodi di rara bellezza, in cui la tempesta sonora che si abbatte sulle nostre teste è mitigata dalla delicatezza e dall'eleganza dei gentili tocchi di pianoforte e della copiosa sezione d'archi che accompagna il meraviglioso intruglio sonoro dei nostri. Il post-rock targato *Shels, emerge prepotentemente nell'incipit di "Last Poem", in cui melodie da brivido ondeggiano nell'aria prima che graffianti pennelli dipingano desolati paesaggi autunnali. E poi l'apoteosi conclusiva, con la già citata "Glory", song per cui si potrebbero spendere mille parole: song in cui ritrovo tutti gli elementi sopraccitati, mescolati e calibrati alla perfezione in un evocativo climax ascendente da pelle d'oca, che ci consegna una nuova esaltante realtà musicale dagli States. Da ascoltare e riascoltare all'infinito! (Francesco Scarci)


At last, the American bands have learned to play extreme music. They have gained the lessons of post-metal by Neurosis and Isis, the shoegaze by Swans and finally post-black by Wolves in the Throne Room, thus a lot of definitely good bands, are popping up like mushrooms in the scene. So Hideous, a New York band, of which I’ve already given a good review in these pages, under the name of So Hideous My Love, is in this bevy of musical reality that is gradually swelling day by day. Even without "My Love" in their name, the quartet from the Big Apple, offers six excellent pieces of emotional post black metal that promises to gain many new followers (I have already been captured). Let’s immediately say that 'Last Poem / First Light' is a great album that combines a dark post-metal sound_ with the fury of black metal and the attitude of melancholy shoegaze with the primitive vehemence of hardcore. "Rising" then "Stabat Mater", the first 2 songs, knocked me out immediately with their hyper-tonic sound, made of diabolical guitars instilled with melancholy and with a brutal vocalist, very similar to the one of Amia Venera Landscape. "Rhapsody" and the final "Glory” represent episodes of rare beauty, where the anger of the storm striking upon our heads, is tempered by the sweety elegance of gentle touches of piano and by the copious string section that accompanies this wonderful example of music. The post-rock a la *Shels, rises forcefully in the incipit of "Last Poem" where thrilling melodies ripple in the air before biting brushes depict desolate landscapes of autumn. Then the final apotheosis, with the aforementioned "Glory," the song for which I could spend a thousand words: a song where I could find all of the characteristics mentioned above, mixed and tuned to perfection in an evocative creepy ascending climax, that gives us a new exciting musical reality from the United States . To be listened and listened to forever! (Francesco Scarci)