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sabato 2 settembre 2017

Captain Quentin - We're Turning Again

#PER CHI AMA: Math Rock Strumentale
È musica decisamente poco scontata (e talvolta anche un po' ostica) quella che arriva dai solchi di questo 'We're Turning Again', fatica numero tre dei nostrani Captain Quentin. È musica irrequieta ma sincera, che ci trastulla con i suoi pezzi strumentali dediti ad un math rock cinematico. Se l'opener non mi ha fatto propriamente impazzire, è la seconda "Caffè Connection" a sedurmi con i suoi ritmi un po' jazzati, i suoi suoni ovattati ed un gusto oserei dire vintage. "Zewoman" è una song più ipnotica quasi al limite del paranoico nel suo finale, mentre con "Malmo" ci abbandoniamo ad oniriche e ambigue sonorità post rock che sembrano aver un effetto rilassante, ma che invece nel loro continuo delirio, stupiscono per il loro ubriacante effetto sulla mia psiche. Non semplice ma suggestivo. Si ritorna a suoni apparentemente più convenzionali con " Avevo un Cuore che ti Amava Franco", titolo per lo meno originale per una song più movimentata delle precedenti ma che mantiene intatta comunque la sua psicotica personalità (qui anche dronica) a sottolineare una performance di carattere da parte di questi Captain Quentin, in un disco che ha ancora diversa carne da mettere sul fuoco. E allora ecco gli sperimentalismi elettronici di "Say No No to the Lady" e di "Aghosto", la prima più orientata a suoni post rock, la seconda invece più oscura e sofisticata nel suo andamento surreale. Il disco chiude con "Yoko, o No?", un evidente gioco di parole che suggella la brillante prova di questi ragazzi con un pezzo spinto verso suoni prog settantiani. Mica male no? Da tenere certamente monitorati. (Francesco Scarci)