Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Astral Blood. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Astral Blood. Mostra tutti i post

domenica 14 febbraio 2016

Astral Blood - S/t

#PER CHI AMA: Black, Deafheaven, Emperor
Ci si poteva sprecare un po' di più ragazzi e rilasciare un EP di almeno una ventina di minuti, no? D'accordo il detto "chi si accontenta gode", ma 16 giri di orologio, sono un po' pochini per descrivere la musica di questa band di Minneapolis. Tre brani (in realtà saranno due visto che il secondo è un interludio) che irrompono con "Secluded and Forbidden", un pezzo che mette insieme il classico post black americano (Deafheaven su tutti) con sonorità black atmosferiche nordiche (Emperor), in un miscuglio perfetto di violenza sonora. Diavolo, ma perchè solo due pezzi, qui c'è la potenzialità per trovarci tra le mani qualcosa che scotta, una musica che quando esplode nell'aria, manifesta il suo diabolico intento di entrare nelle nostre vene. Ariose tastiere volano nell'etere mentre serrate ritmiche triturano riff minacciosi quanto la voce in screaming di Andrew Rasmussen. Una bomba ad orologeria che vi esploderà in mano lasciando soltanto polvere. Il riffing sciorinato dagli Astral Blood ha un che di magnetico e magico, nella sua fragorosa potenza, e il breve assolo che compare nella opening track ha il merito di rizzarmi la pelle d'oca sulle braccia. La poderosa violenza di questo trio del Minnesota, unita alle fantastiche melodie tessute, rendono questo EP merce prelibata per gli amanti del black in tutte le sue forme. "Interlude" è un omaggio a quei momenti di passaggio che popolavano 'The Principle of Evil Made Flesh' dei Cradle of Filth. Arriva anche il turno di "Our Almighty Gaze" e la profondità delle sue ritmiche è orgasmica, cosi come l'epicità che si respira nell'aria incendiata dai riff maestosi di Joe Waller (membro anche degli Adora Vivos) e Tommy Curry. Era una vita che non sentivo un black dalle tinte sinfoniche, qui peraltro unito a momenti in cui il tono si fa ancor più greve e in cui i lampi di genio di Joe squarciano il cielo con fantastiche melodie. Che altro dire, se non auspicare il vostro ascolto e un ritorno sulla scena dei nostri a breve con un full length. Da segnalarvi intanto che la band si è arricchita di membri di Amiensus e di Ashbringer, il che promette davvero ottimi risultati. (Francesco Scarci)