#PER CHI AMA: Indie/Folk |
Registrato nella secentesca Dreikönigskirche, una (mica tanto) pittoresca chiesolona situata nel centro di Dresda, nel corso del minitour in supporto di 'Svefns Og Vöku Skil', questo eccellente live di soli trentuno minuti beneficia oltremodo del riverbero acustico caratteristico dei luoghi di culto che assurge a una sorta di amplificatore emozionale del suono, tanto nei momenti più intimi ("Orð Að Eigin Vali" e "Days and Nights") quanto nelle più ardimentose galoppate interiori ("Á Meðan Jörðin Sefur" o lo straordinario medley "Shades / Tárin"). Niente preti dei miei stivali, niente sermoni, ostie da benedire né fedeli da intimorire. Sei canzoni derivanti dal già citato 'Svefns Og Vöku Skil', una dal precedente 'Árstíðir' e una dal successivo 'Verloren Verleden'. Senz'altro il modo più logico e moderno di utilizzare una strabenedetta chiesa. In chiusura, una fantasiosa versione a cappella del tradizionale islandese "Heyr, Himna Smiður" registrata nella stazione dei treni di Wuppertal, il cui video raggiungerà una certa, inspiegabile, web-virulenza. (Alberto Calorosi)
(Self - 2013)
Voto: 75
https://arstidir.bandcamp.com/album/rst-ir-live-in-dresden
Voto: 75
https://arstidir.bandcamp.com/album/rst-ir-live-in-dresden