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domenica 9 dicembre 2018

Tarja - The Shadow Self

#PER CHI AMA: Symphonic Metal, Nightwish
Prevedibile ultrametal si(n)fonico ultratastieroso ("Love to Hate"), ultraserioso al punto da risultare ultraprossimo al comico (la scapigliatura pianistica dell'onanistica "Innocence" post in apertura) con sparute pennellate (o, più precisamente, interi sacchi di vernice) genericamente vintage (potete dilettarvi a individuare purple/rainbow-ismi nella cover di "Supremacy" dei Muse), virate mélo-celtiche con tanto di cornamuse e cumulonembi in lontananza ("The Living End"), reminescenze Nightwish ("The Undertaker") e un'archetipica modulazione tutta finlandese del concetto di ballata ("Diva", forse "Eagle Eye"). Completano il quadro, aderenze in pelle nera, un batterista di grido(lino), quello dei Red Hot Chili Peppers e i consueti gridolini da cristalleria in cocci che non mancheranno di solleticare le generose ghiandole lacrimali di flottiglie di vichinghi provvisti di mani grandi e cuore tenero. Ascoltatelo ad alto volume mentre vi esercitate per i mondiali di lancio del cellulare di Savonlinna. (Alberto Calorosi)

(Sheer Sound - 2016)
Voto: 65

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