Cerca nel blog

domenica 1 dicembre 2013

Station Dysthymia – Overhead, Without Any Fuss, the Stars Where Going Out

#PER CHI AMA: Funeral Doom, Skepticism, Paradise Lost, primi Cathedral
Titolo chilometrico per questa band siberiana dal tocco decadente e prepotentemente doom. Il secondo full lenght della band russa esce per Solitude Production nel 2013 e presenta fin dall'inizi i suoi intenti depressivi e tombali con una prima traccia da psicofarmaci lunga più di trentaquattro minuti. Cadenze lentissime, suoni rarefatti, ricercati e curati, voce gutturale dal profondo degli inferi e sospensione temporale infinita. Rallentate i Paradise Lost di 'Shades of God' ed i Crime and the City Solutions e avrete un'idea della potenza di fuoco che questa band si ritrova tra le mani. La musica risente dei padri fondatori del funeral doom metal in particolar modo gli Skepticism, per quella forma di metal rallentata e sinfonica, con suoni carichi di presagi rock così oscuri che pur mantenendo l'animo gotico e decadente riescono a farti sognare un paesaggio notturno sconosciuto. Una strada che passa in mezzo ad una foresta scura da attraversare con una moto in solitaria contemplazione, un easy rider nei meandri della propria coscienza. Suoni per la notte. Una notte eterna che non finirà mai, pieni d'infinito, un culto da assaporare a fondo, lentamente, come la cadenza dei brani suonati in fronte alla sola luce lunare. Un suono astratto e psichedelico che ci riporta ad immagini desertiche e lunari, piene di solitudine e sofferenza, silenziose mai lasciate al caso. Una band da prendere in considerazione seriamente, che mostra un approccio sentimentale nei confronti della propria musica molto sentito, vissuto e sofferto. Mostrano affinità con lo stoner/ doom dei Cathedral più ribassati nella sonorità ma la musica del destino è ancora troppo veloce e poco profonda così la lama affonda e rallenta fino a quasi fermare il tempo per mostrare il volto di queste anime in pena. Da riconoscere che non è musica per tutti gli stomaci ma per una volta lasciatevi tentare da questa corsa a rallentatore, potreste attraversare il vostro tunnel più nero rischiando di uscirne più vivi che mai. Gran bel lavoro! (Bob Stoner)

(Solitude Productions - 2013)
Voto: 75

https://www.facebook.com/StationDysthymia