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venerdì 20 ottobre 2017

Stone of a Bitch - S/t

#PER CHI AMA: Alternative Pop Rock
Dei Stone of a Bitch si trovano poche notizie sul web, sappiamo che è un duo francese e che questo è il loro primo album, sotto l'egida della sempre verde Dooweet Records. Dieci brani splendidi, prodotti assai bene con quel gusto e con quelle sonorità che fecero grande la musica alternativa degli anni '90, rinvigoriti in questo disco con nuovo smalto. Nasce così, tra una copertina che in maniera evidente non mi aiuta di certo ad identificarli musicalmente e una formula sonora centratissima, il mio amore per questo bellissimo lavoro. Tra un balzo musicale e l'altro, mi godo lo spassoso remix di alternative rock, punk, pop, elettronica e acoustic rock sparato dritto nei denti dal rumoroso duo transalpino. Nessun rimorso, a muso duro, perché i nostri due musicisti hanno le idee chiare, spiazzare l'ascoltatore con la bellezza di brani indie confezionati a regola d'arte, un miscuglio tra melodia e rumore, e con canzoni accessibili a tutti, mai banali e impossibili da disprezzare. Ecco che tornano alla mente le americane Sleater Kinney e i mai dimenticati post-hardcores Girls Against Boys, passando per il garage e l'indie scozzese dei The Delgados, i The Pastels e gli albori di Beck. A questo, aggiungete giusto un tocco di minimale elettronica per rendere il tutto più moderno, ad accompagnare una splendida voce femminile (Chris Go) disciolta tra urlati punk e sensualità alla Kim Deal delle The Breeders, tra chitarre noise rock (dove Lois D è autore di tutti i brani), atmosfere romantiche e trasversali, tra accenni di pianoforte e aperture stralunate, rumori, voci di fondo ("Wolves") che vanno a completare la tela. Prendete "TnBrS" e provate a non innamorarvene, ascoltate l'iniziale "That's a War" o l'hit da alta classifica "Caribbean Dive" che strizza l'occhio a Blondie e alle Bangles. Parlano di strane, contorte ed oscure storie della mente nei loro brani gli Stone of a Bitch e la musica le riflette con tutta l'energia del rock visto da mille angolazioni diverse. Un album che merita tantissimo, il cui ascolto è semplicemente obbligatorio! (Bob Stoner)

(Dooweet Records - 2017)
Voto: 80